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Turismo in crisi

Il 65% di hotel e ristoranti rischia di chiudere

Per assistere ad una ripresa completa del settore, sui livelli del 2019, bisognerà aspettare fino al 2023. Flop per il bonus vacanze: solo il 30% degli hotel lo accetta

di Fabrizio Arnhold 22 Luglio 2020 10:08
financialounge -  Bons vacanze economia hotel ristoranti turismo

L’estate 2020 non sarà facile per il turismo. Il settore, infatti, è stato tra i più colpiti dalla pandemia: mil 65% degli hotel e dei ristoranti rischia di chiudere entro l’anno, con la possibile perdita di 1 milione di posti di lavoro. Per tornare ai livelli occupazionali del 2019, bisognerà aspettare fino al 2023. I dati sono quelli presentati al terzo Digital Event della piattaforma “Italia 2021 - Competenze per riavviare il futuro”, di Pwc Italia.

LE DIECI PRIORITÀ


Nello studio sono state individuate dieci priorità per il rilancio del comparto: aumentare la resilienza dei modelli di business; dedicare incentivi adeguati al settore; fare leva sulla digitalizzazione per un'esperienza di viaggio sempre più personalizzata; ampliare e riqualificare l'offerta turistica; prevedere interventi infrastrutturali e di trasporto; investire nella formazione professionale; superare la frammentazione del settore; accelerare la definizione di un'offerta turistica sostenibile; rendere più efficace la comunicazione delle attrazioni e del brand Italia e cogliere il potenziale delle tecnologie digitali.

APERTURE RIDOTTE


“La situazione è grave, ma sono convinto che la ripresa ci sarà già nel 2021, anche se non ci permetterà di recuperare le perdite di quest’anno”, commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Per il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: “Le grandi crisi aprono opportunità. Possiamo ricostruire un turismo di grandi numeri in Italia, ma sostenibile e rispettoso della fragilità del nostro paesaggio, del patrimonio artistico”. Per farlo, però, occorre investire in infrastrutture materiali e digitali.

Il 30% DEGLI HOTEL NON ACCETTA IL BONUS VACANZE


Il bonus vacanze, misura pensata dal governo per dare una spinta a questa stagione turistica, viene accettato da circa il 70% degli hotel a 3 stelle italiani, ma spesso è subordinato ad un numero minimo di pernottamenti. Secondo quanto rivela una ricerca del Centro studi Aps Ircaf, la spesa media per la settimana di Ferragosto supera di poco i mille e 800 euro. Lo sconto previsto dal bonus vacanze arriva fino a 500 euro, in base all’Isee e al numero dei componenti del nucleo familiare.
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