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La necessità di parametri Esg nella valutazione dei titoli

Candriam continua a sostenere da oltre vent’anni l’integrazione dei parametri Esg nell'analisi dei titoli e nella costruzione del portafoglio: un approccio valido per questi tempi difficili, ma anche guardando al futuro

di Leo Campagna 15 Luglio 2020 09:54
financialounge -  Candriam daily news ESG finanza sostenibile investimenti sostenibili

Da oltre vent'anni Candriam sostiene che integrare parametri Esg (ambientali, sociali e di governance) nell'analisi dei titoli e nella costruzione del portafoglio rappresenti una dimensione essenziale della valutazione del rischio, in particolare per i più pericolosi rischi di coda. Ma è altrettanto convinta che, per cinque buone ragioni, i fattori Esg determinino la performance e non siano solo una sua causa correlata.

IL MEGATREND DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO


La prima di queste ragioni coincide con il cambiamento climatico, il megatrend chiave del quadro analitico Esg di Candriam, se non del quadro complessivo degli investimenti della società. “Tutti i fondi Esg di Candriam integrano la nostra strategia sul clima, allineando le loro posizioni di investimento con una transizione energetica equa. Preferiamo l'ottimizzazione all'esclusione, come abbiamo indicato nel nostro studio ‘Reducing carbon risk in institutional portfolios’”, fanno sapere gli esperti di Candriam.

LE ALTRE QUATTRO BUONE RAGIONI PER PUNTARE SUI FATTORI ESG


I quali, poi, passando alle altre quattro tendenza di sostenibilità incluse nel loro quadro di riferimento, rivelano su quali compagnie concentrano la ricerca. “Le nostre strategie di investimento presentano un'esposizione all’healthcare, investendo in società all'avanguardia nella lotta contro le malattie virali, alla tecnologia digitale, tra cui microchip, reti elettriche intelligenti e videoconferenze, alle infrastrutture, che riteniamo possano beneficiare dei programmi di ripresa economica, come quello promosso dalle autorità cinesi”, spiegano i professionisti di Candriam.

LA GESTIONE DEL CAPITALE UMANO


In parallelo, la gestione del capitale umano e quella della catena di fornitura sono diventate ancora più centrali in questa crisi che sollecita a trattare con dignità i propri collaboratori e fornitori. “L'analisi della gestione degli stakeholder, ci consente di orientare i nostri investimenti verso società con una gestione del capitale umano integrata e a lungo termine. Compagnie che anche nel breve termine risultano meglio posizionate in questa crisi inaspettata. La predilezione degli investitori per una gestione meno aggressiva del capitale umano e dei fornitori ha aiutato le nostre strategie ad attutire il recente shock del mercato”, specificano gli esperti di Candriam.

I DUE ASPETTI DELL’ALFA


I quali evidenziano come nell'attuale crisi stia emergendo sia la notevole dispersione tra le società in termini di qualità Esg, sia l'impatto di quest’ultima sulla loro resilienza operativa e performance finanziaria. Da qui i due aspetti dell'alfa: fonte di performance complessiva ma anche strumento di valutazione del rischio che consente agli investitori di affrontare meglio le condizioni di volatilità del mercato. “Alla fine del 2019 gli asset sostenibili da noi gestiti erano cresciuti fino a superare i 40 miliardi di euro. Uno dei principali fattori che ha guidato questa crescita è stata l'integrazione dei fattori Esg in asset class come le obbligazioni high yield o il debito dei mercati emergenti, precedentemente poco considerate in questo approccio. In queste asset class tipicamente volatili, l'attenzione alla sostenibilità è stata uno degli elementi che ha determinato la generazione di alfa”, chiariscono i professionisti di Candriam.

INVESTITORI PIÙ INCLINI ALLE DIMENSIONI ESG


I quali sono convinti che, superato questo momento negativo, gli investitori saranno più inclini ad esaminare con attenzione le dimensioni sociali e di governance. “In Candriam il quadro di riferimento della rilevanza Esg analizza i singoli fattori in base alla loro relazione con la generazione di valore aziendale all'interno di ciascun settore. I fattori sui quali ci focalizziamo nel valutare la qualità Esg dipendono dalle sfide e dalle opportunità di sostenibilità specifiche di ogni azienda. In pratica, la ricerca Esg è integrata con una gestione attiva degli stakeholder, con l’obiettivo di coinvolgere le aziende e di promuovere l'adozione delle migliori pratiche che, spesso, forniscono preziosi spunti” riferiscono gli esperti di Candriam.

GUARDANDO AL FUTURO


Guardando al futuro, Candriam prevede che questa integrazione sistematica dei fattori Esg come elemento volto alla generazione di alfa diventi sempre più significativa. “L'attuale crisi umana e finanziaria dimostra che i rischi sistemici derivanti dalla dimensione ambientale o sociale non vengono meno durante un crollo del mercato, ma continuano a essere rilevanti, anzi assumono ancora più importanza” concludono i professionisti di Candriam.
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