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Il record

10 anni fa Tesla si quotava a Wall Street: il titolo ha guadagnato da allora il 4000%

Il marchio di auto elettriche di Elon Musk, batte gli altri titoli big tech. Le azioni sono aumentate dopo l’annuncio della produzione del camion elettrico Semi

di Fabrizio Arnhold 30 Giugno 2020 10:26
financialounge -  auto elettrica Hyliion Nikola smart Tesla Wall Street

Sono passati 10 anni da quando Tesla, il marchio americano di auto elettriche di Elon Musk, si quotava alla Borsa di New York e un’azione valeva 17 dollari. Durante l’Ipo furono raccolti 226milioni di dollari, con un rialzo del 41% in un solo giorno, chiudendo la quotazione a 23,89 dollari per azione. Non male. Ma dopo una decade, il prezzo p arrivato a 1.009,35 dollari per azione, il che equivale ad un aumento del 4.125%.

I TWEET DI ELON MUSK


Tesla da quando esiste è tra le società più chiacchierate. E non solo per l’innovazione dei modelli di auto elettriche prodotte ma anche per il suo eccentrico proprietario, Elon Musk che è capace di far perdere valore alla sua azienda con un solo tweet. Lo scorso maggio, infatti, aveva scritto che il valore delle azioni era troppo alto, facendole così precipitare del 10%. Musk d’altronde è noto per i suoi tweet controversi, come quelle del 2018 in cui annunciava un delisting di Tesla, facendo intervenire addirittura la Sec, la società statunitense di controllo sulla Borsa.

SCOPPIERÀ LA BOLLA DELL’ELETTRICO?


La diatriba resta aperta. Dietro a Tesla c’è una bolla che prima o poi scoppierà? Resta il fatto che, nonostante i tweet del patron e i numerosi incidenti e ritardi sulla produzione, il titolo ha continuato a crescere. Il confronto con le altre big tech, come riportato da Cnbc, vede il marchio di auto elettrico sovraperformare colossi come Netflix, Amazon e Apple. L’incidente via social del 2018, quando Musk aveva ipotizzato un ritiro dalla Borsa per il titolo, era costato un calo del 30%. Acqua passata, oggi una azione sul Nasdaq vale 1.009,35 dollari, in aumento del 5,15%.

LA SFIDA A WALL STREET


Il rialzo delle azioni è sostenuto anche dall’apertura, a inizio 2020, della fabbrica a Shanghai e dall’avvio della produzione del Modello Y nel sui stabilimento americano a Fremont, in California. Nei giorni scorsi la corsa oltre la soglia dei mille dollari è stata accelerata dall’annuncio del camion elettrico Semi che sarebbe pronto per essere prodotto in serie. A Wall Street la partita sull’elettrico è più viva che mai, tanto che anche Nikola, la rivale di Tesla, che produce camion alimentati a idrogeno ha messo a segno un aumento del 104% dopo il suo debutto in Borsa. E a breve dovrebbe arrivare anche Hyliion, un’altra società produttrice di camion elettrici.
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