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Fidelity: Fed molto positiva per le obbligazioni asiatiche

Secondo Fidelity International, l’Asia sta aprendo la strada dell’uscita dal tunnel del COVID-19 grazie a buoni fondamentali e allo spazio ancora ampio che hanno le banche centrali per nuove misure di stimolo

di Virgilio Chelli 12 Giugno 2020 18:51
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Come atteso, la Federal Reserve americana nella riunione del FOMC del 9-10 giugno non ha assunto nuove decisioni di politica monetaria, ma il presidente Jerome Powell ha usato toni decisamente accomodanti, il che rappresenta un forte supporto per il mercato del credito dell’Asia, che sta guidando l’uscita dal tunnel del COVID-19 con fondamentali migliori e molti paesi dotati di ammortizzatori finanziari robusti, come Cina, Indonesia e Singapore, e quindi con la capacità di promuovere ampie misure di stimolo per accelerare la ripresa.

LA LIQUIDITÀ ABBONDANTE AMERICANA CERCHERÀ SBOCCHI


Sono le conclusioni cui giunge l’analisi a caldo, dopo il meeting della Fed, di Eric Wong e Belinda Liao, Portfolio Manager di Fidelity Funds Asian Bond Fund. Secondo i due esperti, infatti, l’abbondante liquidità fornita al mercato dalla politica espansiva della Fed implica che i capitali andranno alla ricerca di allocazione anche fuori dai confini americani, compresa ovviamente l’Asia, dove oltretutto il quadro tecnico del debito Investment Grade nelle ultime settimane è stato di supporto. Molte nuove emissioni infatti sono state oggetto di buona domanda, con alcune che hanno attratto forti acquisti provenienti proprio dal mercato americano, mentre il basso costo di hedging ha sostenuto la domanda da parte di investitori locali.

IL CONTINENTE È USCITO DAL TUNNEL DEL COVID PRIMA DI ALTRE AREE


Inoltre Wong e Liao sottolineano che le valutazioni dell’Investment Grade asiatico, anche se in ritardo rispetto al rally americano in corso da inizio anno, restano attraenti, anche in assenza di acquisti da parte delle banche centrali locali. Per questo il debito Investment Grade dell’Asia può rappresentare un’ottima opportunità, ma non solo: il continente, infatti, è uscito prima delle altre economie dall’emergenza virus e il segmento gode di un quadro tecnico robusto. Ma l’Asia rappresenta un’opportunità anche per l’investitore in bond High Yield, come sottolineano Tae Ho Ryu e Terrence Pang, Portfolio Manager, Fidelity Funds Asian High Yield Fund e Fidelity Funds China High Yield Fund.

OPPORTUNITÀ IMPORTANTI ANCHE NELL’HIGH YIELD ASIATICO E CINESE


Secondo i due gestori infatti, anche se recentemente si è assistito a un forte rally del mercato degli High Yield sia cinese che asiatico, le valutazioni di questa classe di asset restano attraenti, se paragonate sia ai livelli storici sia ad altri mercati High Yield. Per questo gli esperti di Fidelity restano ‘costruttivi’ sul debito High Yield sia cinese che asiatico, che beneficia del supporto dei pacchetti di stimolo monetario e fiscale messi in campo dalle banche centrali della regione, Cina compresa, e che gode di fondamentali societari largamente stabili. Naturalmente, avvertono i due esperti, quando si investe in questo tipo di asset class bisogna essere preparati anche ad affrontare qualche volatilità a breve termine.
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