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A Wall Street nuovo record storico per il Nasdaq

Il Nasdaq Composite sfonda la barriera dei 9.840 punti, segnando un nuovo record. Positivi anche gli altri listini americani. Le Borse europee chiudono sotto la parità, in positivo Milano con le banche

di Fabrizio Arnhold 8 Giugno 2020 18:03
financialounge -  borse mercati nasdaq record Wall Street

Il valore di riferimento pre pandemia era 9.840 punti. Il Nasdaq oggi ha superato anche questa barriera, annullano le perdite della crisi da coronavirus. Wall Street viaggia in positivo, con il Dow Jones a +1,08%, lo S&P 500 a +0,54% e il Nasdaq a +0,31%, dopo aver girato in negativo poco l’apertura della Borsa di New York. Le Borse europee, invece, tirano il fiato chiudendo di poco sotto la parità, tranne Milano che ha tenuto con banche, archiviando così la giornata a +0,22%. 

LA PROVA DI FORZA DEL NASDAQ


L’indice tecnologico di Wall Street mette a segno un record, raggiungendo i 9.850 punti, superando il precedente fissato a febbraio, prima che l’emergenza sanitaria facesse sentire i sui effetti sui listini. Un segno chiaro dell’ottimismo degli investitori, che dà vigore anche agli altri listini americani.

LE BORSE EUROPEE SI PRENDONO UNA PAUSA


Dopo il +11% raggiunto nella prima settimana di giugno, i listini del Vecchio Continente tirano il fiato. Chiude sopra la parità solo Piazza Affari, con il Ftse Mib a +0,22%, trainato dai titoli bancari. La presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione all’Europarlamento ha auspicato che l’Ue approvi al più presto il Recovery Fund, sottolineando che “le misure di politica monetaria prese dalla Bce a marzo sono state cruciali nel rimuovere i rischi derivanti dalla pandemia e che la conseguente caduta dell'attività economica si traducesse in una crisi finanziaria”.

Le Borse europee interrompono il rally e aprono la settimana in rosso 


Le Borse europee interrompono il rally e aprono la settimana in rosso





PETROLIO A DUE VELOCITÀ


Dopo i rialzi della mattina, a seguito della decisione dei Paesi Opec+ sull’estensione dei tagli alla produzione fino a fine luglio, il comparto petrolifero ha accusato perdite nel pomeriggio, a seguito dell’annuncio dei produttori del Golfo sullo stop ai tagli anche volontari effettuati negli ultimi mesi. Il Wti chiude a 38,19 dollari al barile, in calo del 3,44%; mentre il Brent scende a 40,89 dollari al barile (-3,12%). 

SPREAD STABILE, IN ATTESA DELL’ASTA BOT


Lo spread chiude in lieve rialzo, in area 175 punti base, contro i 172 pb del closing precedente, e con il tasso del decennale italiano che si è ridotto all’1,43%. Mercoledì è in programma un’asta Bot del Tesoro, nella quale saranno collocati titoli a 12 mesi per 7 miliardi.
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