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Dal 18 maggio riaprono le spiagge in Liguria

Giovanni Toti pronto a far ripartire la stagione balneare ligure: spiagge aperte dal 18 maggio, riaprono anche i ristoranti

di Antonio Cardarelli 11 Maggio 2020 12:03
financialounge -  coronavirus fase 2 liguria

La stagione balneare della Liguria ripartirà tra una settimana esatta, il 18 maggio. Ad annunciarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il governatore della Regione Giovanni Toti: “Dal 18 maggio riapriamo tutto, spiagge comprese”, ha dichiarato.

DIALOGO CON IL MINISTRO BOCCIA


Toti ha detto di aver già sentito il ministro Francesco Boccia: “Credo che alla fine ci sarà il via libera. Noi chiediamo due cose: che ci conceda di riaprire le attività dal 18 e che torni alle Regioni l’autonomia concessa dal Titolo V e che ci è stata sottratta dal dpcm”. Un ritorno alla normalità quello invocato da Toti, secondo il quale nella Fase 2 “il governo ha tolto il piede dal freno un attimo in ritardo”.

PROTOCOLLI IN RITARDO


Il governatore della Liguria ha già decretato la riapertura di alcune attività (B&B e agriturismi) mentre i ristoranti ripartiranno dal 18 maggio, ma con quali regole? “Con i protocolli nazionali, che sono in ritardo. Altrimenti con le nostre regole”, ha spiegato Toti nell’intervista ad Alessandro Trocino del Corriere della Sera.

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LE SOLUZIONI IN FASE DI STUDIO


Tuttavia, per le piccole spiagge delle Cinque Terre non sarà semplice adattarsi alle normative sul distanziamento sociale. Le soluzioni paventate da Toti sono un braccialetto volontario da mare che “vibra se ti avvicini a meno di un metro” mentre per le spiagge libere “decideremo con i Comuni e potrebbero esserci steward per la moral suasion”.

TRASPORTI POTENZIATI


Sul fronte trasporti, il governatore della Liguria promette un aumento dei treni e convenzioni con i taxi "a prezzi calmierati" per sostituire, in alcuni casi, i bus. Resta, però, il nodo dello spostamento tra regioni per i proprietari di seconde case, questione che rimane di competenza nazionale. Infine, Toti si dice pronto anche in caso di nuovi focolai: "Abbiamo il più alto numero di terapie intensive per abitante e siamo stati i primi a fare i test sierologici".

 
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