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Mercati globali arretrano su nuove tensioni Usa-Cina

Tokyo e Londra in calo insieme ai futures di Wall Sreet, pesano le tensioni Usa-Cina con Trump che minaccia nuove sanzioni a Pechino, accusata di aver alzato nuove barriere commerciali con la scusa del virus

di Virgilio Chelli 1 Maggio 2020 12:33
financialounge -  borse cina mercati USA Wall Street https://www.flickr.com/photos/whitehouse/49829096013/

Le azioni globali continuano ad arretrare dopo aver interrotto nel finale di ieri una serie di sei giorni consecutivi di rialzi, con l’indice MSCI che nella mattinata europea si muove in calo frazionale. Tra le principali piazze europee solo Londra è aperta appesantita da British Airways. Anche in Asia molte Borse sono rimaste chiuse mentre in Giappone l’indice Nikkei è arretrato del 2,8%.

PESANO LE NUOVE MINACCE DI TRUMP ALLA CINA SU VIRUS E COMMERCIO


A pesare sul mercato nel primo giorno del nuovo mese sono le dichiarazioni rilasciate dal president Trump ieri sera: nuovi sospetti sul ruolo della Cina nell’origine e nella diffusione del virus e nuove minacce di ripristinare le barriere tariffarie su Pechino, che avrebbe profittato della pandemia per reintrodurre a sua volta in modo coperto barriere commerciali all’ingresso.

LA FED HA SAPUTO ISPIRARE WALL STREET A DIFFERENZA DI UNA BCE ANCORA ESITANTE


La settimana che si chiude oggi è stata dominata soprattutto dalle banche centrali, con la Fed americana che mercoledì sera ha "ispirato" Wall Street spingendola al rally nel finale quando Jay Powell si è detto pronto a tutto per garantire all’economia una ripartenza robusta appena superata l’emergenza. Il giorno dopo da Francoforte, Christine Lagarde non è stata altrettanto apprezzata dal mercato per l’esitazione a lanciare misure più aggressive proprio mentre uscivano dati orribili sul Pil dell’Eurozona nel primo trimestre.

A quali condizioni può proseguire il rally dei mercati azionari


A quali condizioni può proseguire il rally dei mercati azionari





I COLOSSI TECH CHE HANNO SOSTENUTO IL RALLY COMINCIANO A MANDARE SEGNALI DI STANCHEZZA


Ieri sera Amazon ha pubblicato una trimestrale migliore delle attese in termini di fatturato, ma anche un aumento dei costi, che ha penalizzato il titolo nell’after hours, mentre anche Apple ha deluso per la riduzione dell’ammontare del buy back. I colossi tecnologici americani sono stati finora i protagonisti del rally di Wall Street, che ha consentito al Nasdaq di recuperare quasi tutto il gap dai minimi di marzo, ma sono cresciuti veramente molto e forse è arrivato il momento di una rotazione su altri titoli che hanno fatto meno strada.

IL PETROLIO HA RIMBALZATO VIGOROSAMENTE, ATTESA PER LE TRIMESTRALI DEI BIG ENERGETICI


Un buon candidato potrebbero essere gli energetici, con i grandi nomi come ExxonMobil, Chevron e Honeywell che riportano le trimestrali, dopo aver retto bene allo shock dei prezzi del petrolio finiti in territorio negativo un paio di settimane. Proprio dal fronte del petrolio arrivano segnali incoraggianti che potrebbero indicare una ripresa globale in arrivo nei prossimi mesi, con il Wti che ha recuperato i 18 dollari al barile e il Brent che viaggia a 26 dollari.
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