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L’Italia testa l’antivirale dell’americana Gilead Sciences contro il coronavirus

Diversi ospedali italiani, tra cui il Sacco di Milano e lo Spallanzani di Roma, partecipano ai due studi di fase III per valutare l’efficacia del farmaco sperimentale remdesivir

di Chiara Merico 13 Marzo 2020 09:36

Continua la corsa per trovare una cura efficace per i malati di Covid-19, la malattia che segue l’infezione da coronavirus. E l’Italia “parteciperà ai due studi di fase III promossi da Gilead Sciences per valutare l’efficacia e la sicurezza della molecola sperimentale remdesivir negli adulti ricoverati con diagnosi di Covid-19".

STUDI PRESSO DIVERSI OSPEDALI


A farlo sapere è stata la stessa azienda statunitense, precisando che "gli studi saranno inizialmente condotti presso l’ospedale Sacco di Milano, il Policlinico San Matteo di Pavia, l’azienda ospedaliera di Padova, l’azienda ospedaliera universitaria di Parma e l’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Si stanno identificando, in collaborazione con Aifa (Agenzia italiana del farmaco), altri centri in regioni con alta incidenza dell’infezione da coronavirus per l’inclusione negli studi".

USO COMPASSIONEVOLE


Il farmaco in questione, il remdesivir, “non è ancora approvato dalle autorità regolatorie per uso terapeutico e viene fornito per uso compassionevole, al di fuori degli studi clinici, per il trattamento in emergenza di singoli pazienti affetti da Covid-19 in gravi condizioni e senza valide alternative terapeutiche", ha fatto sapere inoltre Gilead.

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SPERANZA DA NAPOLI


Sempre sul fronte dei nuovi farmaci, nei giorni scorsi si è appreso che a Napoli un farmaco solitamente utilizzato per curare l’artrite reumatoide – il tocilizumab – ha dimostrato di essere efficace contro la polmonite da Covid-19. I primi due pazienti sono stati trattati con successo nell’ospedale Cotugno di Napoli.
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