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BlackRock Investment Institute

BlackRock: “La nostra visione valutaria sostiene il debito e le azioni emergenti”

Il BlackRock Investment Institute (BII) intravede un dollaro Usa che si stabilizza o addirittura indebolisce nel 2020 dopo un lungo periodo di crescita: tendenza che supporta la preferenza per le attività dei mercati emergenti

di Leo Campagna 30 Gennaio 2020 10:00

Un inizio promettente nella stagione dei rendiconti trimestrali Usa, insieme alla riduzione delle tensioni commerciali e alle condizioni finanziarie accomodanti, ha contribuito a spingere i mercati azionari sui massimi. Per contro le preoccupazioni per il coronavirus in Cina e il suo potenziale impatto economico hanno pesato sul sentiment degli investitori.

INCREMENTO DELLA CRESCITA GLOBALE NELLA PRIMA METÀ DELL’ANNO


“Il settore manifatturiero globale potrebbe ancora toccare un minimo, ma siamo fiduciosi che i fondamentali economici possano propiziare la crescita, grazie anche al prezioso supporto delle politiche monetarie accomodanti messe in campo dalle principali banche centrali”, fa sapere il BlackRock Investment Institute (BII) nel suo commento settimanale ai mercati dal titolo “U.S. dollar underpins EM assets”. Gli esperti del BII restano infatti convinti che si delineerà un incremento della crescita globale durante la prima metà di quest’anno, grazie alla concomitanza di condizioni finanziarie in miglioramento e di una pausa nelle dispute commerciali internazionali. Uno scenario nel quale il dollaro Usa tenderà a stabilizzarsi o indebolirsi nei prossimi 6-12 mesi.

I DUE DRIVER CHE FRENERANNO IL DOLLARO USA


“Due grandi driver - i differenziali di politica monetaria e la propensione al rischio – tendono a decidere i movimenti del dollaro. Registriamo una pausa nella politica monetaria nella maggior parte dei mercati sviluppati e la riduzione delle tensioni commerciali che dovrebbe sostenere la propensione al rischio e limitare la domanda di beni rifugio come il dollaro”, spiega il BII, la cui visione valutaria sostiene la preferenza per il debito e le azioni emergenti in valuta locale.

Indice ampio dollaro USA ponderato per il commercio, 2008-2020

[caption id="attachment_151682" align="alignnone" width="687"] Fonti: BlackRock Investment Institute, con dati della Federal Reserve Bank di St. Louis, gennaio 2020. Note: L'indice rappresenta una media ponderata del valore di cambio del dollaro Usa rispetto alle valute di una ampio gruppo di importanti partner commerciali statunitensi.[/caption]

FAVORITE LE STRATEGIE DI “CARRY” IN VALUTA


Secondo il BII la volatilità attenuata del mercato rende le strategie “carry” nei cambi (in base alle quali si prendono in prestito valute a basso rendimento per acquistare quelle con rendimento più elevato) più interessanti: un approccio che aggiunge ulteriore appeal alle valute dei Paesi in via di sviluppo, capaci ancora di offrire alti rendimenti.

RUBLO E REAL BRASILIANO A BUON MERCATO


“Riteniamo che lo yuan cinese possa stabilizzarsi o anche apprezzarsi leggermente rispetto al dollaro, sullo sfondo di prospettive di crescita positive e di allentamento delle tensioni commerciali. Ciò potrebbe aiutare a sostenere altre valute asiatiche emergenti come la rupia indonesiana. Dal punto di vista della valutazione, il rublo russo e il real brasiliano sembrano scambiati a buon mercato dopo le forti svendite degli ultimi anni”, specificano i professionisti del BII.

I RISCHI GEOPOLITICI E DELLA FED


I quali segnalano anche i rischi sull’evoluzione del dollaro Usa, in particolare quelli geopolitici, tra i quali le dispute commerciali e le tensioni in Medio Oriente, o il pericolo che la Fed cambi politica monetaria, sulla scia di un inaspettato forte rialzo della crescita o dell’inflazione. “Qualsiasi escalation sostenuta di tali rischi potrebbe innescare episodi di risk-off – avversione al rischio - e spingere gli investitori a precipitarsi sui beni rifugio, compreso il dollaro”, conclude il BII.
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