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Heliogen, la startup di Bill Gates per salvare il pianeta

La "svolta" nel solare di Heliogen, start up finanziata da Bill Gates, potrebbe in futuro superare l’uso di combustibili fossili nell'acciaio e in altri processi industriali: un passo in avanti nel contrasto al cambiamento climatico

di Redazione 25 Novembre 2019 19:30

Una notizia che incoraggia a sperare che il cambiamento climatico possa essere ancora frenato davvero. Heliogen, una startup nel campo dell’energia rinnovabile finanziata tra gli altri da Bill Gates e Patrick Soon-Shiong, ha annunciato di aver raggiunto un prestigioso traguardo: è riuscita a concentrare energia solare in grado di sostituire i combustibili fossili utilizzati nei processi e nelle alte emissioni come la produzione di cemento, acciaio, vetro e prodotti petrolchimici.

DA 565°C A 1.000 °C


Per la precisione, la tecnologia solare di Heliogen ora può superare una temperatura superiore a 1000°C e può essere commercializzata. La tecnologia che focalizza gli specchi sul sole in un unico punto esiste da millenni ma finora i sistemi di ‘energia solare a concentrazione’ di dimensioni commerciali erano riusciti a raggiungere fino a 565°C, utile per la generazione di energia ma insufficiente per molti processi industriali. Per spingersi a temperature più elevate è necessario ricorrere a combustibili fossili, tra cui petrolio e gas naturale.

GLI ADDETTI AI LAVORI PERO’ FRENANO GLI ENTUSIASMI


La tabella di marcia di Heliogen prevede in futuro una temperatura fino a 1.500°C, che consentirebbe all’impianto di eseguire la scissione della Co2 e la scissione dell'acqua per produrre carburanti privi di fossili al 100% come l'idrogeno. Gli addetti ai lavori però frenano gli entusiasmi. Si tratta senza dubbio di una fonte rinnovabile che non comporta emissioni ma la strada per poterla utilizzare al posto degli attuali processi produttivi industriali è ancora lunga.

ANCORA LONTANO IL TRAGUARDO


Infatti, per produrre acciaio, occorre raggiungere temperature di fusione tra i 1370°C e gli oltre 1500°C a seconda della loro composizione: con la temperatura raggiunta finora si tratta di un processo ancora impossibile. Heliogen pertanto non propone qualcosa di completamente innovativo quanto piuttosto un netto miglioramento delle prestazioni di una tecnologia già esistente.

SOFTWARE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE


L’aspetto di rilievo è nell’adozione di sofisticati accorgimenti, guidati da software per il riconoscimento dei contorni (edge detection) e per la visione artificiale capaci di ottimizzare la gestione degli specchi con piccolissime variazioni di inclinazione effettuate ad elevata frequenza: un sistema ad altissima precisione che sfrutta anche i progressi dell’intelligenza artificiale per bilanciare i micro-cambiamenti a livello sia ottico che meccanico e che ha permesso di aumentare la temperatura massima fino agli attuali 1000°C.
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