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Conti italiani e dazi commerciali sono i temi “caldi” di agosto

L’evoluzione delle tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina e i timori sulla tenuta dei conti pubblici in Italia continueranno a tenere in apprensione gli investitori per tutta l’estate.

7 Agosto 2018 11:11

La settimana a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto ha visto ancora una volta salire di livello le tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina. A risentirne sono stati un po’ tutti i mercati finanziari e, in modo particolare, quelli dell’area asiatica in quanto ritenuti più direttamente impattati dalle nuove potenziali tariffe annunciate dall’amministrazione Trump. In parallelo, sono riemerse anche le preoccupazioni relative all’Italia sulla scia dei rumor che ipotizzano scelte di governo, in occasione della nuova legge di bilancio 2019, che possano mettere a rischio la tenuta dei conti pubblici.

BTP E SPREAD DI NUOVO SOTTO PRESSIONE


Il termometro di questa nuova crisi tricolore non si è manifestato tanto in Piazza Affari (il cui indice nella settimana appena trascorsa ha comunque lasciato sul parterre circa due punti percentuali) quanto piuttosto nei titoli di stato e nello spread: il rendimento del BTP decennale si è spinto infatti di nuovo in area 3% per la prima volta negli ultimi 2 mesi mentre il suo differenziale di rendimento con l’omologo tedesco si è attestato oltre 250 punti base (+2,50%).

GRANDE ATTESA PER IL DPEF DI SETTEMBRE


“A nostro avviso l’attuale situazione di incertezza potrebbe pesare ancora negativamente su azionario e governativi domestici, almeno fino alla presentazione da parte del nuovo governo del DPEF (Documento di programmazione di Economia e Finanza) il prossimo settembre” fanno sapere gli esperti di Euromobiliare Asset Management SGR. Secondo i quali gli investitori, nelle prossime settimane, terranno costantemente sotto osservazione l’evoluzione dei negoziati commerciali e la situazione politica italiana.

VENERDI’ PROSSIMO L’INFLAZIONE USA


Anche perché il calendario economico delle prossime tre settimane non prevede eventi che, sulla carta, possano costituire tappe particolarmente significative per l’economia e i mercati finanziari. Tuttavia venerdi prossimo sarà alzato il velo sull’inflazione (CPI) statunitense. Un dato che, nelle previsioni dei professionisti di Euromobiliare AM, dovrebbe vedere confermata la dinamica dei prezzi al consumo in luglio che resta buona, ma senza eccessi. In pratica, sia l’indice core (che esclude le componenti energia e beni di prima necessità) che quello headline (comprensivo di tutte le voci) dovrebbero rimanere stabili.

A FERRAGOSTO VENDITE AL DETTAGLIO AMERICANE


A ferragosto, invece, sono attesi i dati delle vendite al dettaglio di luglio negli Stati Uniti, che dovrebbero fornire una prima indicazione sull’andamento dei consumi americani nel terzo trimestre. Per l’area euro, invece, occorre aspettare il 23 agosto, e cioè il giorno in cui saranno resi noti i dati preliminari degli indici PMI : l’impressione, secondo gli esperti di Euromobiliare AM, è che saranno confermati i dati di luglio che hanno visto una stabilizzazione dell’attività economica della zona euro.

Mercati azionari, a luglio forse è partita la rotazione settoriale


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IL SIMPOSIO DI JACKSON – HOLE


Infine, tra il 23 e il 25 è in programma il simposio dei banchieri centrali a Jackson-Hole. “L’argomento specifico di quest’anno (‘Cambiamento della struttura di mercato e implicazioni per la politica monetaria’) si presta a possibili discussioni sulla gestione dei bilanci delle banche centrali, tema rilevante e di attualità per la politica monetaria” specificano i professionisti di Euromobiliare AM.
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