Contatti

BCE

Brexit, cosa insegna il secondo compleanno

A distanza di due anni dal voto sulla Brexit, la ricchezza del Regno Unito è diminuita di oltre il 12% rispetto a euro e dollaro: un insegnamento prezioso per i risparmiatori italiani.

18 Giugno 2018 10:11

Sabato prossimo la Brexit spegnerà la sua seconda candelina. Era infatti il 23 giugno 2016, quando i cittadini del Regno Unito si espressero a favore dell’uscita dall’Unione Europea. Un arco di tempo sufficiente a stilare un primo bilancio soprattutto in tasca ai risparmiatori della Gran Bretagna. Per farlo abbiamo calcolato le performance, dal 23 giugno 2016 al 15 giugno scorso, dei principali indici di Borsa internazionali, degli indici dei titoli di stato dei vari paesi e delle valute.

DUE ANNI DI INDICI UK IN RIALZO


In questi due anni, l’indice dei titoli di stato britannici (JPMorgan government bond index UK) si è apprezzato del 5,7%, mentre l’indice della Borsa di Londra (Ftse All Share) ha messo a segno un rialzo del 22,6%, con una lieve over performance per le piccole e medie imprese (+23,6%) rispetto alle large cap (+21,8%).

MA LA PERDITA DEL 12% DELLA STERLINA PESA


Alla luce di questi numeri si sarebbe orientati a pensare che, tutto sommato, ai risparmiatori britannici non sia andata così male. Tuttavia, ricalcolando le performance in euro si scopre che i rendimenti sono stati del 12% inferiori in termini di potere di acquisto per l’effetto del 12 per cento di svalutazione della sterlina rispetto alla moneta unica europea. Convertite in euro, la performance della Borsa di Londra si riduce al +7,1% contro il +23,3% dell’indice Eurostoxx, e quella relativa ai titoli di stato inglesi precipita in territorio negativo (-7,1%) contro l’ andamento sostanzialmente piatto messo a segno dall’indice dei titoli di stato della zona euro (JPMorgan EMU government bond index).

APPROFONDIMENTO
Regno Unito, effetto Brexit dietro al rallentamento di consumi e inflazione

UN IMPORTANTE INSEGNAMENTO AGLI ITALIANI


Queste performance dovrebbero fornire un importante insegnamento ai risparmiatori italiani e, soprattutto, a tutti coloro che nel nostro Paese dovranno assumere decisioni politiche, anche perché si riferiscono al solo fatto dell’uscita di un paese che già aveva una propria moneta e che non doveva restituire centinaia di miliardi di euro alla BCE per uscire dall’euro.

APPROFONDIMENTO
Portafogli, gli italiani continuano a puntare su Europa e fondi multi-asset

FARE TESORO DEL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE


Occorre fare molta attenzione alle mosse che si intendono intraprendere, perché il risparmio delle famiglie italiane potrebbe essere messo a repentaglio in poco tempo dilapidando i frutti di anni e anni di rinunce a spese e acquisti.
Share:
Trending