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Impact investing e alti dividendi, combinazione da +3% in portafoglio

Inoltre lo studio di Bank of America Merrill Lynch evidenzia una bassa correlazione tra azioni con alti punteggi ESG e le altre asset class. 

30 Maggio 2018 09:57

In un contesto dove quasi sempre la scelta è tra gli investimenti passivi (che replicano fedelmente gli indici, al rialzo e al ribasso) e gli investimenti attivi alla ricerca, sempre più difficile, di società sottovalutate, c’è una soluzione che permette di catturare alfa (extra rendimento) in modo sistematico. Consiste nel combinare l'investimento socialmente responsabile con altri importanti fattori d’investimento, a partire dal rendimento del dividendo.

LO STUDIO DI BANK OF AMERICA ML


È quello che si ricava leggendo uno studio di Bank of America Merrill Lynch nel quale si legge che i titoli di società con elevati punteggi ambientali, sociali e di governance (ESG) evidenziano una bassa correlazione complessiva con altri fattori quantitativi, quali, per esempio, un alto rendimento dei dividendi, un elevato rendimento degli utili (cioè il reciproco del rapporto prezzo/utili) o una crescita dei profitti.

PORTAFOGLIO EFFICIENTE


A questo proposito va ricordato che la teoria del portafoglio efficiente afferma che le attività o le strategie con correlazione bassa o negativa migliorano i rendimenti complessivi del portafoglio riducendo al contempo il rischio complessivo. L'analisi quantitativa rende relativamente facile identificare un titolo azionario da includere in un indice basato sui fattori di investimento o, più in generale, in un portafoglio, ma non riesce a determinare come un'azienda tratti i propri dipendenti o quali siano i problemi sociali della compagnia.

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PUNTEGGI ESG


Al contrario, tutti questi aspetti sono catturati dai punteggi ESG che possono segnalare in modo molto più accurato la qualità potenziale di una società. Riflettendo con attenzione, questo ha senso, poiché le società ben gestite e con una forza lavoro diversificata e coinvolta potrebbero risultare più competitive e mostrare un comportamento migliore durante cicli economici avversi.

TRE PUNTI PERCENTUALI IN PIÙ ALL’ANNO


"Il rovescio della medaglia è che le aziende con alti punteggi ESG che vengono scambiate in Borsa a valutazioni elevate potrebbero finire per essere scartate mentre quelle meno costose con connotati ESG più modesti potrebbero rappresentare un punto di accesso migliore", afferma il rapporto. Resta il fatto che, se ad una strategia ad alto dividendo, fosse stato sovrapposto un approccio ESG, i rendimenti del portafoglio (a parità di altri fattori) sarebbero stati superiori di quasi 3 punti percentuali l'anno.

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FOCUS SULL’APPROCCIO ATTIVISTA


Sempre in tema di novità che potrebbero generare approcci positivi di gestione, c’è da segnalare pure l'attivismo, l’approccio di alcuni investitori che partecipano alle assemblee societarie per influenzare le decisioni del management. "Riteniamo che l'attivismo possa essere il catalizzatore che unisce gli investimenti fattoriali tradizionali e quelli ESG. Una fenomeno che abbiamo constatato quest’anno in alcune delle più grandi aziende nei maggiori settori", hanno fatto sapere alcuni analisti del mercato azionario americano.
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