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Corea del Sud

Trump al test della lavatrice... coreana

Whirpool si sente minacciata dalla concorrenza sud-coreana e chiede a Washington di rispolverare una vecchia norma protezionista. Ma non sembra il momento giusto per The Donald di aprire un fronte con Seoul. 

6 Ottobre 2017 09:05
financialounge -  Corea del Sud donald Trump International Trade Commission Seoul washington

Il prossimo test di Donald Trump sembra un classico della pubblicità anni 60, tipo ‘chi lava più bianco’. Infatti, è guerra aperta tra il primo produttore americano, Whirpool, e gli invasori sud-coreani Samsung e LG, che stanno pericolosamente insidiando la supremazia delle lavatrici a stelle e strisce in casa sua.

I marchi sud coreani sono diventati molto popolari tra le massaie americane per il design accattivante e le musichette piacevoli, che le loro lavatrici emettono a fine ciclo, al posto dello sgradevole sferragliare meccanico delle americane.

Whirpool accusa i concorrenti asiatici di usare metodi scorretti e pratiche anti-mercato, e ha già vinto una serie di schermaglie legali, ma non in modo decisivo. E ora chiede direttamente l’intervento di Washington perchè faccia scendere in campo l’arma più potente in questi casi.

Si tratta di una vecchia misura protezionista ancora in vigore, anche se da anni nessuno la ha più utilizzata, che prevede che non ci sia bisogno che l’azienda americana produca prove per dimostrare che il concorrente straniero stia barando. Basta che dimostri che ha subito ‘seri danni’ a causa delle importazioni dei rivali sul mercato americano.

Ora sta alla International Trade Commission, un’agenzia governativa, emettere il suo verdetto, sotto forma di raccomandazione al presidente Trump. A cui spetta poi l’ultima parola.

Il problema è che le lavatrici non sono l’unica partita aperta tra Washington e Seoul, ci sono di mezzo cose molto più grosse, come i missili che il picchiatello di Pyongyang continua a lanciare nel Pacifico.
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