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Perché restare positivi sul rischio nell'universo delle obbligazioni

Alla luce di fondamentali solidi e valutazioni piuttosto tirate, i fattori tecnici costituiscono una delle principali forze trainanti dei mercati delle obbligazioni. L'analisi di J.P. Morgan AM.

6 Ottobre 2017 10:21
financialounge -  Europa giappone J.P. Morgan Asset Management mercati obbligazionari

“Continuiamo a vedere solidi flussi in entrata nel mercato obbligazionario, in particolare nel segmento delle obbligazioni societarie (credito). La domanda statunitense resta sostenuta, con flussi positivi per 3,5 miliardi di dollari USD nella settimana del 22 settembre 2017, mentre il rialzo dei tassi ha provocato un aumento degli acquisti da parte degli investitori esteri” specifica il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management.

Anche in Europa i flussi settimanali degli investitori sono stati robusti e il piano di acquisto di obbligazioni corporate (CSPP) della BCE ha ripreso vigore dopo una pausa estiva, con acquisti settimanali in media per 1,9 miliardi di euro nelle ultime tre settimane. Il basso livello dei rendimenti giapponesi domestici rappresenta inoltre un sostegno ai flussi dall’estero: non a caso un numero maggiore di fondi pensione giapponesi prevede di incrementare gli acquisti di obbligazioni.

“Sul fronte dell’offerta, l’outlook per gli Stati Uniti è positivo anche per l'inizio del quarto trimestre. Anche se ci si aspetta di toccare livelli record di emissione lorda, l’offerta netta dovrebbe chiudere l’anno in calo rispetto al 2016” puntualizza il team che poi spiega cosa significhi questo contesto per gli investitori obbligazionari: “I fattori tecnici continuano a trainare i mercati obbligazionari, con solidi flussi trasversali nei settori obbligazionari, in particolare nel credito. La continua espansione del bilancio delle Banche Centrali tiene a freno i tassi privi di rischio e contrae gli spread degli attivi rischiosi. Quest’espansione dovrebbe proseguire fino alla metà del 2018, dato che l’alleggerimento del bilancio della Federal Reserve sarà inizialmente compensato dagli acquisti di BCE e Banca del Giappone”.

Alla luce di tutto questo il team resta positivo sul rischio nell’universo obbligazionario. “Con tassi reali compressi e quotazioni sui massimi, riteniamo che il contesto favorisca le opportunità relative value. Preferiamo aggiungere carry (extra rendimento cedolare) con prudenza fino a quando gli indicatori anticipatori non segnaleranno un aumento molto più rapido dell’inflazione o un rallentamento della crescita” conclude il team.
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