Amazon, un altro importante indizio sulla potenza economica del colosso di Seattle

Sulla enorme considerazione di cui Amazon gode in borsa non ci sono dubbi. Rientra infatti a pieno titolo nel cosiddetto FAANG (Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google), il quintetto di titoli che sta guidando la corsa degli indici di borsa americani da inizio anno: il titolo Amazon, in particolare, vanta un rialzo del +30,8% e una capitalizzazione di borsa superiore ai 470 miliardi di dollari. Ma anche sulla sua potenza di fuoco economica non sembrano esserci dubbi.

Basti pensare all’operazione che ha visto concludere l’acquisizione di Whole Foods, tramite la quale Amazon è sbarcata nel segmento degli alimentari e dei prodotti per la cura della casa, un settore che, con una quota del 30%, costituisce la fetta più consistente della spesa al consumo statunitense, che ammonta a un totale di 2.500 miliardi di dollari l’anno.

A questo proposito, non è sfuggito agli addetti ai lavori un altro importante indizio. L’operazione Whole Foods, da 13,7 miliardi di dollari, è stata completata in soli 73 giorni: questo il lasso di tempo trascorso dall’annuncio (il 16 giugno scorso) al versamento della transazione (28 agosto).

Secondo gli analisti di Thomson Reuters si tratta dell’operazione superiore ai 5 miliardi di dollari nel settore della grande distribuzione americana più rapida di sempre: in precedenza c’erano voluti 88 giorni nel dicembre 2014 al consorzio composto da BC Partners Holdings Ltd, StepStone Group LP, CDPQ e Longview Asset Management per rilevare PetSmart Inc per 8,8 miliardi di dollari e 98 giorni al gruppo Grand Metropolitan PLC per acquisire il controllo di Pillsbury Co per 6,6 miliardi nell’aprile 1988.

Nella top ten delle operazioni over 5 miliardi, il tempo medio per chiudere le acquisizioni di tale portata è infatti di circa 120 giorni. Il fatto che Amazon in soli 73 giorni abbia chiuso l’operazione Whole Foods è la conferma della potenza economica del colosso di Seattle e spiega la massima attenzione che gli addetti ai lavori riservano alle strategie del gruppo, alla luce del fatto che già oggi Amazon totalizza il 5% delle spese per consumi privati, il 33% degli acquisti online e il 50% della crescita della spesa al consumo degli Stati Uniti.