idee di investimento
Idee di investimento – Obbligazioni – 31 luglio 2017
31 Luglio 2017 09:51
o il fatto che le componenti, a livello economico e finanziario, procedono bene deve suggerire un approccio più prudente diversificando al meglio il portafoglio. Lo sostiene, nell’articolo “In queste condizioni di mercato la compiacenza è il rischio più evidente” Carlo Benetti, Head of Market Research and Business Innovation di GAM (Italia) SGR secondo il quale, in queste condizioni di mercato, la compiacenza da parte degli investitori rappresenta il maggiore pericolo. “È un vecchio paradosso, quanto più le cose vanno bene, tanto più si tende a pensare continuino a farlo” sottolinea Carlo Benetti notando come gestori e specialisti del settore si esercitino nei confronti tra lo scenario attuale e quello del 2000 sostenendo che “gli utili sono oggi molto più solidi” e “non è più come nel Y2K”.
Anche perché, come spiegano nell’articolo “Italia, Usa e Cina: l’elevato livello del debito può innescare turbolenze globali” Yves Longchamp, Head of Research di ETHENEA Independent Investors (Schweiz) AG e Guido Barthels, Chief investment officer e Portfolio Manager di Ethenea Independent Investors SA, è necessario restare vigili su tre realtà, accomunate dall’elevato livello del debito: l’Italia, gli Stati Uniti e la Cina. “Nel lungo elenco di rischi figurano l’Italia, che rappresenta un rischio per la tenuta dell’Eurozona, l’economia statunitense in graduale rallentamento e, infine, la Cina, con i suoi squilibri interni e a livello internazionale: elevato debito pubblico e pressioni al ribasso sulla valuta” puntualizzano i due manager che, infatti, seguono con la massima attenzione l’elevato livello del debito, sia esso privato o pubblico, delle tre aree osservando l’evoluzione del livello dei tassi d’interesse. Gli investitori, farebbero quindi bene a evitare la ricerca forsennata del reddito alto immediato puntando invece sul rendimento stabile nel medio lungo periodo.
“C’è stata una vivace discussione sull’economia statunitense o europea, al fine di stabilire se la crescita sarà del 2,4% o del 2,5%. Si tratta di differenze relativamente minime, mentre nel prossimo decennio, e anche oltre, le infrastrutture offrono chiare opportunità di crescita non inferiori al 6% annuo: non riesco infatti ad immaginare un paese che non abbia bisogno di migliorare le proprie infrastrutture” commenta nell’articolo “Infrastrutture, il valore aggiunto dei rendimenti stabili” Colin Moore, Chief Investment Officer Globale di Columbia Threadneedle, secondo il quale, peraltro, si tratta di un settore in mutamento che presenta una gamma sempre più diversificata di opportunità. “Le infrastrutture wireless e internet, per esempio, avvicinano gli utenti altrettanto efficacemente di collegamenti fisici come strade, aeroporti, ferrovie e ponti. Ho ad esempio notato, durante un recente viaggio nelle Filippine, che l’approccio locale adottato per collegare le persone al sistema di servizi finanziari non si basa sulla costruzione di migliaia di nuove filiali bancarie quanto sulla creazione di banche virtuali tramite reti wireless” argomenta Colin Moore.
Un altro segmento obbligazionario che presenta ancora buoni fondamentali è quello dei bond societari americani che tuttavia, per Pictet AM , richiedono la selezione dei settori e degli emittenti per poter produrre la differenza, in termini di performance, in portafoglio “Le cedole più alte e il premio di rendimento associati all’asset class tendono ad agire come un una sorta di air bag contro gli shock in caso di rialzo dei tassi. E se i tassi salgono perché l’economia cresce, anche i fondamentali societari di norma saranno più solidi: i tassi di default diminuiranno, e i tassi di recupero saliranno” spiega nell’articolo “High yield USA, è l’ora di healthcare, telecom e tecnologia” John Fekete, gestore del Comparto Pictet-US High Yield che rivela di aver rafforzato gli investimenti nella sanità, e aumentato le posizioni nelle telecomunicazioni, nella tecnologia e l’allocazione nei costruttori di case.
Rimanendo nell’area a più alto rendimento, Golay Markovich, Head of Fixed Income Strategy di Credit Suisse opta per le azioni privilegiate visto il suo giudizio positivo sui finanziari mentre nell’area euro continua a preferire attivi che non rientrano nei programmi di acquisto della BCE. “Privilegiamo titoli subordinati rispetto agli emittenti di minore qualità. Dopo la loro solida sovraperformance, gli spread dei finanziari offrono meno valore, anche tra i titoli subordinati. Tuttavia, ora che è diminuito il rischio eventi in Europa e che le prospettive di redditività migliorano ulteriormente visto che le banche centrali iniziano a ridurre le politiche estremamente espansive, crediamo che i finanziari offrano il miglior profilo di rischio-rendimento nell’attuale scenario di volatilità dei tassi” precisa nell’articolo “Obbligazioni, perché i finanziari offrono il miglior profilo di rischio-rendimento” Sylvie Golay Markovich.
Anche perché, come spiegano nell’articolo “Italia, Usa e Cina: l’elevato livello del debito può innescare turbolenze globali” Yves Longchamp, Head of Research di ETHENEA Independent Investors (Schweiz) AG e Guido Barthels, Chief investment officer e Portfolio Manager di Ethenea Independent Investors SA, è necessario restare vigili su tre realtà, accomunate dall’elevato livello del debito: l’Italia, gli Stati Uniti e la Cina. “Nel lungo elenco di rischi figurano l’Italia, che rappresenta un rischio per la tenuta dell’Eurozona, l’economia statunitense in graduale rallentamento e, infine, la Cina, con i suoi squilibri interni e a livello internazionale: elevato debito pubblico e pressioni al ribasso sulla valuta” puntualizzano i due manager che, infatti, seguono con la massima attenzione l’elevato livello del debito, sia esso privato o pubblico, delle tre aree osservando l’evoluzione del livello dei tassi d’interesse. Gli investitori, farebbero quindi bene a evitare la ricerca forsennata del reddito alto immediato puntando invece sul rendimento stabile nel medio lungo periodo.
“C’è stata una vivace discussione sull’economia statunitense o europea, al fine di stabilire se la crescita sarà del 2,4% o del 2,5%. Si tratta di differenze relativamente minime, mentre nel prossimo decennio, e anche oltre, le infrastrutture offrono chiare opportunità di crescita non inferiori al 6% annuo: non riesco infatti ad immaginare un paese che non abbia bisogno di migliorare le proprie infrastrutture” commenta nell’articolo “Infrastrutture, il valore aggiunto dei rendimenti stabili” Colin Moore, Chief Investment Officer Globale di Columbia Threadneedle, secondo il quale, peraltro, si tratta di un settore in mutamento che presenta una gamma sempre più diversificata di opportunità. “Le infrastrutture wireless e internet, per esempio, avvicinano gli utenti altrettanto efficacemente di collegamenti fisici come strade, aeroporti, ferrovie e ponti. Ho ad esempio notato, durante un recente viaggio nelle Filippine, che l’approccio locale adottato per collegare le persone al sistema di servizi finanziari non si basa sulla costruzione di migliaia di nuove filiali bancarie quanto sulla creazione di banche virtuali tramite reti wireless” argomenta Colin Moore.
Un altro segmento obbligazionario che presenta ancora buoni fondamentali è quello dei bond societari americani che tuttavia, per Pictet AM , richiedono la selezione dei settori e degli emittenti per poter produrre la differenza, in termini di performance, in portafoglio “Le cedole più alte e il premio di rendimento associati all’asset class tendono ad agire come un una sorta di air bag contro gli shock in caso di rialzo dei tassi. E se i tassi salgono perché l’economia cresce, anche i fondamentali societari di norma saranno più solidi: i tassi di default diminuiranno, e i tassi di recupero saliranno” spiega nell’articolo “High yield USA, è l’ora di healthcare, telecom e tecnologia” John Fekete, gestore del Comparto Pictet-US High Yield che rivela di aver rafforzato gli investimenti nella sanità, e aumentato le posizioni nelle telecomunicazioni, nella tecnologia e l’allocazione nei costruttori di case.
Rimanendo nell’area a più alto rendimento, Golay Markovich, Head of Fixed Income Strategy di Credit Suisse opta per le azioni privilegiate visto il suo giudizio positivo sui finanziari mentre nell’area euro continua a preferire attivi che non rientrano nei programmi di acquisto della BCE. “Privilegiamo titoli subordinati rispetto agli emittenti di minore qualità. Dopo la loro solida sovraperformance, gli spread dei finanziari offrono meno valore, anche tra i titoli subordinati. Tuttavia, ora che è diminuito il rischio eventi in Europa e che le prospettive di redditività migliorano ulteriormente visto che le banche centrali iniziano a ridurre le politiche estremamente espansive, crediamo che i finanziari offrano il miglior profilo di rischio-rendimento nell’attuale scenario di volatilità dei tassi” precisa nell’articolo “Obbligazioni, perché i finanziari offrono il miglior profilo di rischio-rendimento” Sylvie Golay Markovich.