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Columbia Threadneedle Investments

La vittoria di Macron costituirebbe il contesto propizio per gli investitori attivi

Il successo dell’europeista Macron allontanerebbe le preoccupazioni politiche ma gli eventi di Parigi rischiano di focalizzare il dibattito esclusivamente sul terrorismo.

21 Aprile 2017 12:53
financialounge -  Columbia Threadneedle Investments Emmanuel Macron francia Francis Ellison Philip Dicken populismo terrorismo

L'anno scorso, il timore di choc populisti in Europa e il crescente ottimismo sull'economia statunitense hanno determinato un consistente deflusso di capitali dai listini azionari europei: il risultato è che ora le borse del Vecchio Continente scambiano a sconto rispetto ai listini americani rendendo le valutazioni europee relativamente interessanti.

Philip Dicken, Responsabile azionario Europa di Columbia Threadneedle Investments, e Francis Ellison, Gestore di portafoglio clienti, Azioni europee di Columbia Threadneedle Investments, ritengono che, con la vittoria del candidato centrista ed europeista Emmanuel Macron alle presidenziali in Francia, possa essere rimossa una minaccia per il futuro dell'eurozona e, di consulenza, possa materializzarsi una rinnovata fiducia nell'economia globale.

L’attentato di giovedì sera sugli Champs-Èlysées rischia di rendere ancora più indecifrabile un risultato che, prima di questo evento, risultava già incerto. Secondo gli ultimi sondaggi, Macron e Le Pen godono di un leggero vantaggio su Fillon e Mélenchon, che tuttavia hanno possibilità concrete di arrivare al ballottaggio. La polizia francese ha già fermato tre familiari del 39enne che ha ucciso un agente e ne ha feriti altri due. Ma la questione terrorismo, legata in qualche modo a quella dell’immigrazione, rischia seriamente di diventare il punto focale del dibattito prima del ballottaggio.

“L'Europa non seguirà il percorso reflazionistico immaginato da Trump e i tassi d'interesse europei non stanno aumentando, a differenza di quelli statunitensi. L'inflazione al 2% dovrebbe sostenere i ricavi societari e garantire una politica monetaria ancora espansiva nell'area euro” specificano i due manager secondo i quali, nel breve termine, i mercati e l'euro potranno reagire positivamente alle elezioni in Francia: i guadagni, tuttavia, non dovrebbero essere particolarmente sostenuti dal momento che i mercati scontano una vittoria di Macron da prima di marzo, quando l'elettorato olandese ha rifiutato il populismo di destra.

In ogni caso, in un tale scenario, Philip Dicken e Francis Ellison vedono favoriti gli investitori attivi che potranno infatti individuare opportunità interessanti. “Politica e populismo hanno dominato l'agenda, distorcendo le quotazioni degli attivi e i mercati finanziari. Se li francesi voteranno un candidato centrista ed europeista, la minaccia svanirebbe e i mercati tornerebbero a concentrarsi sui trend di più lungo termine: l'analisi fondamentale e la selezione sapiente dei titoli riacquisteranno la loro centralità. Ciò favorisce il nostro approccio che adotta una prospettiva di più lungo termine, basata e supportata dalle nostre solide risorse analitiche, finalizzata ad individuare le società dotate di modelli di business robusti e di vantaggi competitivi sostenibili” spiegano i due manager convinti che i titoli nei loro portafogli diversificati siano abbastanza forti da sopportare gli scossoni a breve termine dei mercati e a livello politico e sufficientemente ben valutati per poter prosperare in una prospettiva di più lungo termine.
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