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ETP, a gennaio premiati gli azionari Giappone e le small cap USA

14 Febbraio 2017 09:55
financialounge -  ETP giappone small cap USA

A gennaio la raccolta netta degli ETP a livello mondiale ha raggiunto 61,2 miliardi di dollari, record dal 2008, trainata soprattutto da azioni Giappone e small cap USA.


Azionari Giappone, obbligazionari investment grade, azionari small cap USA. È questo il podio delle categorie di ETP (l’insieme aggregato di ETF, ETC ed ETN) in base ai flussi mensili del primo mese del 2017 a livello mondiale.


In particolare le sottoscrizioni mensili a favore degli ETP azionari specializzati sulla Borsa di Tokyo hanno toccato quota 10,7 miliardi di dollari, quelle relative agli ETF corporate bond investment grade i 5 miliardi e quelli inerenti egli ETP focalizzati sulle piccole imprese americane 4,3 miliardi.


Grazie a questi flussi e in aggiunta a quelli delle altre sette categorie che compongono la dozzina d’oro mensile (US mid cap, azionari EAFE, azionari USA value, azionari Paesi emergenti, obbligazionari governativi USA, immobiliare USA, debito emergente, settore tecnologa Usa, settore finanziario USA), il mese si è chiuso con il record di raccolta netta mensile (61,2 miliardi), che rappresenta il record dal 2008.


Da segnalare che tutte le principali macro categorie di ETP hanno chiuso gennaio con flussi positivi di raccolta con la sola eccezione degli ETP specializzati sull’oro (-300 milioni di riscatti) e di quelli focalizzati sull’argento (-100 milioni).


Secondo gli addetti ai lavori, l’inizio del 2017 conferma l’approccio favorevole degli investitori internazionali verso gli ETP in generale e verso quelli a indirizzo azionario in particolare: 44,6 miliardi di raccolta sui 61,2 totali, pari al 72,8%, sono confluiti infatti sui prodotti azionari. Tuttavia, mentre le adesioni verso gli ETP azionari USA (19,3 miliardi) sfruttano le favorevoli aspettative di maggiore crescita e inflazione negli Stati Uniti, in Europa (3,1 miliardi) le preoccupazioni politiche (dovute alle prossime importanti elezioni in Francia e in Germania) sembrano frenare gli investitori che preferiscono mantenere un atteggiamento prudente verso questa asset class.


Il boom degli ETP azionari Giappone, invece, è frutto sostanzialmente degli acquisti sul mercato da parte della Bank of Japan (BoJ), all’interno del suo programma di QE (quantitative easing).

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