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International Editor’s Picks – 3 ottobre 2016

3 Ottobre 2016 10:00
financialounge -  germania International Editor's Picks Jasta migranti occupazione USA
I rifugiati presentano il conto
In Germania ogni mese sono ormai mezzo milione i profughi che godono dell’assistenza sociale, secondo i dati aggiornati a giugno dell’Agenzia Federale per il Lavoro e riportati dalla stampa tedesca. Per l’esattezza 469.403 migranti chiedenti asilo, con un aumento del 93% rispetto a un anno prima. I siriani, a cui era in particolare diretto l’invito rivolto dalla Merkel nell’estate del 2015, sono triplicati a 292.326 mentre gli iracheni sono aumentati di un quarto a 68.813. L’arrivo di quasi 900.000 chiedenti asilo l’anno scorso sta diventando un problema per gli elettori della Merkel che sta vedendo erodere la sua base di consenso e dovrà affrontare tra un anno le elezioni politiche. Oggi sono quasi 6 milioni, esattamente 5,9 i milioni di persone che ricevono assistenza sociale in Germania e di questi ben 1,6 milioni sono stranieri, sempre secondo i dati dell’Agenzia Federale. Invece il numero di rifugiati con un lavoro regolare è molto più contenuto, poco meno di 105.000, in aumento di circa un terzo a luglio.

In attesa del magic number, salvo sorprese
La settimana che comincia oggi sui mercati è di quelle poco prevedibili, visto come si è chiusa l’ultima di settembre. Stando a quello che propone il calendario, riportato dal Financial Times, il clima dovrebbe scaldarsi verso la fine, con uno dei magic number americani. Venerdì infatti arriva il Job report USA di settembre, il numero forse più importante per le divinazioni su cosa potrebbe fare la Fed. Le previsioni puntano alla creazione di 171.000 nuovi posti dopo i deludenti 151.000 di agosto, con il tasso di disoccupazione fermo al 4,9 e le paghe orarie attese in rialzo dello 0,3%. Sorprese al rialzo potrebbero causare tensioni sui tassi di mercato USA. Sul fronte delle presidenziali tocca ai vice: dopo il confronto Hillary-Donald sarà la volta del repubblicano Mike Pence e del democratico Tim Kaine che si affronteranno in tv martedì 4. Intanto la stampa britannica riporta che il primo ministro Theresa May si prepara a tagliare senza fretta i legami con la UE, nel 2017, ma senza aspettare le elezioni tedesche di settembre, e promulgherà il Great Repeal Bill, che ribalterà l’European Communities Act del 1972. Il suo slogan la dice tutta, “Global Britain: Making a success of Brexit”.

Una legge che colpisce i nemici, ma anche gli amici
Questa volta il Congresso americano è andato oltre le intenzioni e rischia di compromettere paesi amici e alleati nella lotta contro il terrorismo. Il problema si chiama Jasta, acronimo che sta per Justice Against Sponsors of Terrorism Act, ed è una proposta di legge che consente alle famiglie delle vittime dell’11 settembre di portare in tribunale paesi che abbiano collaborato agli attentati, come l’Arabia Saudita. Contro Jasta il presidente Obama ha opposto il veto, ma poi il Congresso con una mossa assolutamente inedita ha ribaltato la decisione presidenziale, e ora Jasta diventerà legge. Il problema è che il testo si spinge troppo oltre e consentirà ai cittadini americani di far causa a qualunque governo, fino a costringere anche paesi amici e alleati a rivelare segreti di Stato o pagare multe salate. Per esempio un cittadino USA potrebbe perseguire la gran Bretagna per negligenza nel contrastare l’estremismo islamico. Evidentemente non era nelle intenzioni, commenta il Wall Street Journal, ma ora non è chiaro come poterci mettere una pezza.
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