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Mark Kiesel

Obbligazioni societarie: focus su fondamentali, fattori tecnici e valutazioni

Nonostante un ottimo andamento da inizio anno, le obbligazioni societarie potrebbero offrire un rendimento del 5 per cento nei prossimi 12 mesi grazie a diversi fattori.

2 Settembre 2016 10:01
financialounge -  Mark Kiesel mercati obbligazionari PIMCO

Mark Kiesel, CIO per il credito globale di PIMCO, sostiene che, nell’attuale contesto e alle valutazioni correnti, gli investitori farebbero bene a valutare l'opportunità di investire nel credito (obbligazioni societarie) di alta qualità, caratterizzato da emissioni con rendimenti superiori a quelli dei titoli di stato.

Secondo Mark Kiesel un portafoglio ben assortito potrebbe generare una performance del 3-6% nell'arco del prossimo anno: un rendimento obbligazionario complessivo, insomma, intorno al 5%, particolarmente appetibile alla luce dei benefici che se ne ricaverebbero in termini di diversificazione rispetto all’investimento in azioni. Non solo, per gli investitori con una più sostenuta tolleranza al rischio, il potenziale di guadagno potrebbe spingersi al 5-7%, sfruttando le obbligazioni societarie dei mercati emergenti.

“Alle attuali quotazioni, il credito appare particolarmente interessante quale alternativa a un'elevata concentrazione nei titoli di stato. I flussi di domanda di titoli di credito di alta qualità potrebbe aumentare, dato il calo registrato quest'anno dai rendimenti dei titoli governativi, mentre i fondamentali e le valutazioni del credito rimangono solidi, in particolare per le compagnie focalizzate sugli Stati Uniti che mostrano un potenziale di crescita e potere di prezzo, nonché per specifiche società dei mercati emergenti” spiega Mark Kiesel.

Pertanto, la raccomandazione ad investire in obbligazioni societarie di alta qualità si basa su solidi supporti legati ai fondamentali, ai fattori tecnici e alle valutazioni. Dal momento che è l’andamento dell’economia a forgiare i fondamentali del credito, l’Europa e il Giappone evidenziano una crescita anemica ma gli Stati Uniti hanno rilasciato numeri più incoraggianti.

Secondo PIMCO, il PIL nominale americano nel 2017 potrebbe attestarsi a quasi il 4% (2 per cento di crescita e un altro due per cento di inflazione), contribuendo a ridurre il rischio d'insolvenza delle imprese. Inoltre i consumi, che rappresentano circa il 70% dell'economia americana, dovrebbero continuare a sostenere l'attività economica complessiva l'anno venturo grazie anche alla crescita del reddito dei lavoratori e del miglioramento dell'accesso al credito.

“Nei prossimi 12 mesi una recessione negli Stati Uniti rimane improbabile per via dell'assenza di significativi squilibri economici” puntualizza Mark Kiesel che poi aggiunge: “La politica accomodante della banca centrale dovrebbe invece contribuire a estendere la durata dell'attuale ciclo economico e del credito”.

Per quanto riguarda il supporto ai titoli del credito, legato ai fattori tecnici di mercato, è prevedibile che gli investitori continueranno a privilegiare i titoli che offrono un reddito più elevato rispetto ai titoli di stato e, più in generale, a ridurre l'esposizione alle emissioni con rendimenti bassi o sottozero. Le obbligazioni societarie di alta qualità continuano a evidenziare una più elevata correlazione con le obbligazioni governative rispetto ai titoli con rating inferiore a investment grade: questo costituisce una peculiarità di rilievo in quanto capace di offrire una solida diversificazione rispetto al rischio azionario.

“Alla luce dei rendimenti più elevati e dei benefici di diversificazione, siamo persuasi che le allocazioni nei bond con rating investment grade siano destinate ad aumentare a scapito delle emissioni governative” sottolinea Mark Kiesel. Infine, ma non certo per importanza, le valutazioni. È vero che la domanda di obbligazioni societarie di alta qualità è molto sostenuta a livello mondiale, ma gli spread creditizi (ovvero l’extra rendimento rispetto ai titoli di stato di uguale durata) rimangono leggermente più ampi della media storica sulla base dei fondamentali.

“Se confrontati con i livelli raggiunti a febbraio in seguito alla correzione generalizzata dei mercati di inizio 2016, i differenziali di rendimento nel mercato del credito si sono contratti ma restano comunque relativamente interessanti: gli spread delle obbligazioni societarie con rating BBB sono diminuiti di circa 30 punti base (-0,3%) dal primo gennaio, mentre i rendimenti dei titoli di Stato americani con scadenze a cinque-dieci anni sono calati di circa 80 punti base (-0,8%)” conclude Mark Kiesel.
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