Millennial italiani, il 63% è in liquidità

La liquidità è ancora la principale forma di impiego dei risparmi delle famiglie italiane di tutte le età, soprattutto per i millennial, i nati tra il 1980 e il 1999. È una delle interessanti evidenze che emerge dalla quarta edizione del BlackRock Investor Pulse, il sondaggio internazionale che esamina e sintetizza il sentiment di oltre 31.000 investitori nel mondo, di età compresa tra i 25 e i 74 anni, rispetto al contesto attuale, alla loro propensione al risparmio e all’investimento in un’ottica di medio lungo termine.

Ebbene, se la media degli impieghi di liquidità degli investitori italiani si attesta al 49%, quella relativa ai millennial raggiunge il 63%: la fascia di età tra i 35 e i 44 anni evidenzia invece impieghi in liquidità per il 50%, quelli con età compresa tra 45 e 54 anni il 45%, quelli tra 55 e 64 anni il 44% mentre gli investitori italiani tra i 65 e i 74 anni sono esposti al 41% del totale.

Secondo gli addetti ai lavori, se è vero che la percentuale media (49%) è comunque piuttosto alta, quella dei millennial (63%) è molto più elevata della media anche per effetto della giovane età che pone questa fascia di investitori all’inizio del loro percorso di risparmio di lungo termine. È interessante infatti sottolineare che, sempre i millennial, mostrano una percentuale di obbligazioni in portafoglio (10%) inferiore alla media (13%) ma con una preferenza maggiore negli investimenti alternativi (4%) rispetto alla media (2%).