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Helicopter money, per quanto incredibile sarebbe possibile

20 Maggio 2016 10:14
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I trattati europei dettano regole molto stringenti sul finanziamento dei debiti pubblici e aziendali, ma non prevedono niente sugli interventi a favore dei privati.

Sulla base di questa considerazione Edoardo Ugolini, portfolio manager di Zest Asset Management, reputa non del tutto improbabile quello che potrebbe sembrare, se non impossibile, quantomeno azzardato pensare: adottare il cosiddetto Helicopter money, ovvero aumentare le disponibilità dei privati attraverso un aumento della massa monetaria (non un prestito ma un regalo!) da parte della Banca Centrale bypassando le banche.

In base all’analisi fatta da Edoardo Ugolini ci sarebbero almeno cinque importanti vantaggi da questa operazione.

In primis non si creerebbe debito pubblico (ma solo la nuova moneta cioè una passività senza scadenza a tasso zero per le Banche Centrali). In secondo luogo non si dovrebbe intervenire sulle tasse, evitando ripercussioni negative ai politici che non godono certo di popolarità nel momento in cui intervengono sulle tasse. Poi, e siamo al terzo punto, i CEO e gli azionisti vedrebbero maggiori ricadute positive grazie alla maggiore domanda aggregata. Il quarto vantaggio deriverebbe dall’aumento dell’inflazione che ridurrebbe il peso dei debiti (con buona pace dei creditori che hanno beneficiato di lunghi anni di disinflazione). Infine, ma non certo per rilevanza, la propensione a fare investimenti sarebbe maggiore così da eliminare la forte inclinazione al risparmio grazie all’aumento della domanda.

“I politici sarebbero felici di vedere di nuovo le Banche centrali fare il lavoro sporco mentre i debiti si riducono per effetto dell’inflazione e della crescita economica e non grazie a impopolari interventi fiscali” sottolinea Edoardo Ugolini secondo il quale i CEO e gli azionisti (la fascia più abbiente il c.d.1% della popolazione) sarebbero contenti di vedere i fatturati incrementare e i loro bonus non ridursi, mentre la low-middle class (cioè il restante 99% della popolazione) sarebbe entusiasta di ritrovare il potere di acquisto perduto dagli anni ’80 in avanti. Sul versante dei meno contenti figurerebbero invece i creditori (come, per esempio, la Germania) che vedrebbero il loro credito ridursi di valore di anno in anno.

Ma nel caso in cui si iniziasse a parlare concretamente di Helicopter money quali potrebbero essere le opportunità di investimento.

“In ambito valutario si potrebbe andare lunghi (rialzisti) sul dollaro Usd rispetto all’euro, in quanto gli Stati Uniti hanno meno necessità di adottare l’Helicopter money rispetto alla zona euro e al Giappone” spiega Edoardo Ugolini che, nel segmento obbligazionario, suggerisce invece di prendere in considerazione gli inflation linked bond europei (in quanto ripartirebbe l’inflazione) e di ridurre la duration (scadenza media dei titoli in portafoglio) in Europa in quanto la curva dei tassi tenderebbe a irrigidirsi (steepening). Per quanto riguarda invece le azioni, sarebbe il caso di posizionarsi al rialzo sugli indici di Borsa per via di una maggiore crescita sia economica che degli utili aziendali mentre una quota investita in oro potrebbe proteggere dal riacutizzarsi dell’inflazione.
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