Arcadio Pasqual
Una soluzione d’investimento modellabile su misura
11 Aprile 2016 11:01

luzione che combina la garanzia di sicurezza del capitale investito, caratteristica delle gestioni separate vita, con le potenzialità di apprezzamento dell’investimento, tipiche dei mercati finanziari internazionali. Con il plus di essere modellata ad hoc sulle effettive esigenze del cliente grazie anche al prezioso supporto dei consulenti finanziari che si impegnano a seguire l’andamento della gestione in parallelo all’evoluzione delle necessità della famiglia. È questo, in estrema sintesi Ciis, l’innovativo contratto d’investimento proposto in Italia da CNP Partners come ha spiegato ai nostri microfoni Arcadio Pasqual, Country Manager CNP Partners Italia: “Il contratto prevede un investimento iniziale nella nostra gestione separata che garantisce il capitale e le rivalutazioni degli eventuali rendimenti annui, generati da una gestione prudente e consolidata in base ai 160 anni di esperienza che può vantare il nostro gruppo,che conta 36 milioni di assicurati nel mondo”.
Dopo questo investimento iniziale, il risparmiatore può, anche tramite i consigli del consulente finanziario di fiducia, alimentare un piano di investimenti in polizze ramo III, caratterizzate da maggiori contenuti finanziari. Tradotto in pratica, è possibile investire in quote di fondi comuni e comparti di SICAV di oltre 40 case d’investimento. E questo consente una elevata personalizzazione della polizza.
“Esistono due livelli di personalizzazione” tiene a precisare a questo proposito Arcadio Pasqual che aggiunge: “In primis, è possibile che i distributori del prodotto (soprattutto, ma non solo, banche) affianchino alla gestione separata (ramo assicurativo I) fondi interni della casa (ramo III) in modo da permettere un passaggio graduale della clientela nelle gestioni patrimoniali classiche. In secondo luogo, si può ampliare la diversificazione attingendo ai migliori fondi di società esterne al gruppo in modo da ottimizzare ulteriormente il portafoglio del cliente”.
Una flessibilità di personalizzazione che ben si presta anche a esigenze di tipo private banking. Infatti, per i clienti, il contratto Ciis consente di costruire un portafoglio con una parte centrale (core) composta dalla polizza ramo I (gestione separata) e da fondi della casa (ramo III), e una più tattica (satellite) che sfrutta le specializzazioni di altre società di gestione presenti sul mercato” tiene a puntualizzare Arcadio Pasqual che poi parla del supporto che CNP Partners garantisce ai soggetti collocatori (banche e consulenti): “È possibile attivare alcuni automatismi che preservano le performance. Si tratta per la precisione dello «Stop loss» (che consente di fissare un livello massimo di perdita per ogni singolo fondo presente in portafoglio), del «Lock in» (tramite il quale è possibile prendere profitto nel momento in cui si supera una certa soglia di guadagno) e del «Progressive Investement» (l’investimento progressivo). È poi possibile utilizzare una reportistica avanzata che, in tempo reale, fornisce una serie di dettagli molto utili (volatilità, perdita massima, ripartizione della perfomance per asset class) che consentono al cliente di prendere decisioni di investimento in modo molto più consapevole”.
Infine, ma non certo per importanza, il cliente può verificare, tramite un sofisticato programma di back test, come si sarebbe comportato il suo portafoglio in specifici momenti (2007-2008, 2011, inizio di quest’anno ecc.) per misurare la vera rischiosità del suo investimento.
Dopo questo investimento iniziale, il risparmiatore può, anche tramite i consigli del consulente finanziario di fiducia, alimentare un piano di investimenti in polizze ramo III, caratterizzate da maggiori contenuti finanziari. Tradotto in pratica, è possibile investire in quote di fondi comuni e comparti di SICAV di oltre 40 case d’investimento. E questo consente una elevata personalizzazione della polizza.
“Esistono due livelli di personalizzazione” tiene a precisare a questo proposito Arcadio Pasqual che aggiunge: “In primis, è possibile che i distributori del prodotto (soprattutto, ma non solo, banche) affianchino alla gestione separata (ramo assicurativo I) fondi interni della casa (ramo III) in modo da permettere un passaggio graduale della clientela nelle gestioni patrimoniali classiche. In secondo luogo, si può ampliare la diversificazione attingendo ai migliori fondi di società esterne al gruppo in modo da ottimizzare ulteriormente il portafoglio del cliente”.
Una flessibilità di personalizzazione che ben si presta anche a esigenze di tipo private banking. Infatti, per i clienti, il contratto Ciis consente di costruire un portafoglio con una parte centrale (core) composta dalla polizza ramo I (gestione separata) e da fondi della casa (ramo III), e una più tattica (satellite) che sfrutta le specializzazioni di altre società di gestione presenti sul mercato” tiene a puntualizzare Arcadio Pasqual che poi parla del supporto che CNP Partners garantisce ai soggetti collocatori (banche e consulenti): “È possibile attivare alcuni automatismi che preservano le performance. Si tratta per la precisione dello «Stop loss» (che consente di fissare un livello massimo di perdita per ogni singolo fondo presente in portafoglio), del «Lock in» (tramite il quale è possibile prendere profitto nel momento in cui si supera una certa soglia di guadagno) e del «Progressive Investement» (l’investimento progressivo). È poi possibile utilizzare una reportistica avanzata che, in tempo reale, fornisce una serie di dettagli molto utili (volatilità, perdita massima, ripartizione della perfomance per asset class) che consentono al cliente di prendere decisioni di investimento in modo molto più consapevole”.
Infine, ma non certo per importanza, il cliente può verificare, tramite un sofisticato programma di back test, come si sarebbe comportato il suo portafoglio in specifici momenti (2007-2008, 2011, inizio di quest’anno ecc.) per misurare la vera rischiosità del suo investimento.