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Pesa sempre meno in Usa il settore manifatturiero

18 Febbraio 2016 09:00
financialounge -  settore manifatturiero USA
Come tutte le economie avanzate, anche quella americana registra una costante riduzione della quota di produzione manifatturiera rispetto all’economia nel suo complesso. Oggi la componente manifatturiera, secondo i dati del Dipartimento al Commercio USA, rappresenta poco più del 12 per cento del settore non agricolo. Se si aggiunge l’industria delle costruzioni si arriva comunque poco sopra il 25 per cento, il resto sono servizi, pubblici e privati, estremamente diversificati: dalle banche all’informazione, dalla sanità all’educazione, dal commercio ai servizi alle imprese.

 

Grafico 1

 

Nel 1997, il primo anno di cui si dispongono dati ufficiali sulla composizione del Prodotto Interno Lordo per settore economico, il settore manifatturiero rappresentava poco più del 16% mentre i servizi alle imprese, che oggi hanno una dimensione pari al manifatturiero, costituivano meno del 10 per cento. Calando il peso del manifatturiero, cala anche quello della sua componente occupazionale. Ai tempi della Seconda Guerra Mondiale oltre un terzo dei posti di lavoro americani erano nel manifatturiero. La quota è rimasta oltre il 20 per cento durante gli anni 80 per poi scendere sotto il 10 per cento durante l’ultima recessione, come riporta il Dipartimento al Lavoro.

 

Grafico 2

 

Questo non vuol dire che ci siano licenziamenti massicci nel manifatturiero, che nel 2015 anzi ha creato 30.000 posti di lavoro. Una quota comunque molto bassa comparata con il resto dell’economia che ha aggiunto 2,65 milioni di posti, mettendo a segno il miglior risultato dal 1999.
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