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Trump presidente, a Davos è un incubo

22 Gennaio 2016 10:21
financialounge -  donald Trump Martin Sorrell presidenziali USA USA World Economic Forum
C’è uno spettro che si aggira per Davos. Si chiama Donald Trump. L’idea di ritrovarsi tra un anno The Donald inquilino della Casa Bianca suscita apprensione e insofferenza tra 2.500 esponenti della finanza e della politica globale riuniti nella località sciistica svizzera per l’annuale summit del World Economic Forum.

Mancano meno di due settimane alla partenza delle primarie e Trump è ben in testa ai sondaggi dei repubblicani. Trump presidente è temuto perché la gente teme che aumenti il protezionismo e si mostri un apprendista stregone nella gestione dell’economia. E tra quelli che non vorrebbero Trump presidente non mancano i repubblicani. Come Eric Cantor, ex leader della minoranza al Senato, che ha dichiarato a Bloomberg che il commercio sarebbe la prima vittima di un’Amministrazione Trump.

Anche le opzioni evocate da Trump su islamici (da tenere fuori dalla frontiere) e Messico (al cui confine costruire un muro) suscitano un certo raccapriccio sulle nevi svizzere. Sarebbe un vero disastro, ha detto sempre a Bloomberg Beth Brooke-Marciniak, global vice chairman a Ernst & Young, riferendosi alla possibilità di Trump presidente. C’è anche chi non prende sul serio la candidatura di Trump, come Sir Martin Sorrell, CEO di WPP: non conta chi sceglieranno i repubblicani, tanto vince Hillary.
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