Federal Reserve

Oro, il trend delle quotazioni resterà comunque negativo

16 Dicembre 2015 11:00
financialounge -  Federal Reserve Nevine Pollini oro UBP
“Riteniamo che il trend dell’oro, al di là delle pur importanti decisioni della Federal Reserve sui tassi USA, resti comunque negativo, all’interno di un range tra i 1.000 e i 1.300 dollari l’oncia, con una crescita limitata per gli anni a venire” fa sapere Névine Pollini, Senior Analyst Commodities di Union Bancaire Privée (UBP), secondo la quale sarà importante tenere sotto stretto controllo le mosse della Fed nel 2016.

Infatti, per la manager sarà determinante verificare se la banca centrale americana preferirà sospendere l’aumento dei tassi per tutto il 2016, anno di elezioni presidenziali negli USA, oppure se opterà nel dare la precedenza al mercato del lavoro e all’inflazione decidendo di diventare più aggressiva qualora le condizioni economiche mostreranno segnali di rafforzamento. In tutti i casi, ricorda Névine Pollini, a inizio dicembre l’oro è sceso ai minimi da sei anni in risposta a un rafforzamento del dollaro statunitense (che ha raggiunto i massimi da 13 anni), poiché il mercato è convinto che il 16 dicembre la Fed alzerà i tassi d’interesse: allo stato attuale, infatti, un incremento di 25 punti base (0,25%) dei tassi il 16 dicembre è stato in gran parte già scontato dai mercati.

“Preferiamo rimanere sulla difensiva sull’oro, sebbene crediamo che il focus si sia spostato dal quando la Fed aumenterà i tassi all’intensità con cui lo farà. Ci si aspetta che la stretta sarà molto graduale, poiché l’economia globale è ancora abbastanza fragile e le politiche monetarie della Fed e della BCE sono divergenti” conclude Névine Pollini.
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