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Migranti, in Canada tappeto rosso a quelli di qualità

23 Giugno 2015 12:11
financialounge -  Canada immigrazione
Migranti, c’è chi le studia tutte per rispedirli a casa e chi le studia tutte per tenerseli. Come il Canada. Purchè l’immigrato sia di qualità e soprattutto un valore aggiunto per l’economia. Non parliamo di premi Nobel, ma anche un bravo softwarista può essere accolto con il tappeto rosso e ottenere la residenza permanente.

 

Dall’inizio dell’anno il governo di Ottawa ha adottato una politica per l’immigrazione completamente innovativa rispetto alle vecchie pratiche, molto simili a quelle degli Stati Uniti, che premiavano i primi in lista d’attesa e stabilivano quote massime annue. Il nuovo sistema, varato dal ministro dell’Immigrazione Chris Alexander, si chiama «Express Entry» ed è stato creato per creare una corsia preferenziale ai lavoratori immigrati dotati di skill particolarmente adatte alle necessità dell’economia, senza più i limiti delle quote. Il Canada è il secondo paese al mondo, dopo l’Australia, quanto a percentuale di residenti non nativi.

 

Dopo decenni di un sistema creato negli anni 70 e basato sul punteggio, il governo conservatore ha preso atto del fatto che molti di quelli che acquisivano il permesso di soggiorno poi restavano disoccupati. E così a gennaio ha cambiato registro e ha già invitato 10.000 immigrati a prendere la residenza permanente con le nuove regole. Che oltre a selezionare i più dotati stanno anche cambiando la composizione geografica dei paesi di provenienza, che ora vedono il Nord Europa affiancarsi ai tradizionali serbatoi asiatici.

 

In USA preferiscono il vecchio sistema della quote, perché si teme che aprire senza limiti penalizzi i lavoratori americani. E così il Canada sta andando a caccia di tutti quelli che aspirano a un lavoro in Silicon Valley ma restano fuori quota: avanti, a Vancouver c’è posto!
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