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Il mercato del lavoro USA tira, e Facebook alza i salari

14 Maggio 2015 09:05
financialounge -  Apple facebook microsoft occupazione WalMart
In America li chiamano contractors, sono un pò le nostre partite IVA. Lavoratori a tempo, non contrattualizzati, utilizzati anche dalle reti di vendita dei colossi di Internet, come Facebook. Che a sorpresa ha deciso di aumentare comunque la paga oraria minima prevista a 15 dollari e soprattutto, di aggiungere anche una serie di benefit di solito previsti solo per i dipendenti a tempo pieno: un minimo di 15 giorni di ferie retribuite, malattie pagate e addirittura un assegno familiare da 4.000 dollari per i nuovi nati destinato alle donne che contrattualmente non godono della maternità retribuita.
Quindici dollari l’ora di paga minima più i benefit non sono pochi, se si pensa che a livello nazionale il minimo è 7,25 e, in California, di 9 dollari, che dovrebbero salire a 10. In realtà i contractors non lavorano direttamente per Facebook, ma per i suoi vendor. Ma è difficile immaginare che la raccomandazione della casa di Menlo Park venga ignorata, viste le sue dimensioni. Ovviamente l’annuncio è stato dato con un blog post dal Chief Operating Officer Sheryl Sandberg.
Facebook è solo l’ultimo gigante della Silicon Valley ad aumentare le condizioni economiche dei contractor impegnati nei servizi di mensa, nella manutenzione e nelle comunicazioni. Già a marzo Apple aveva concesso un aumento del 25 per cento agli autisti mentre Microsoft aveva accordato 15 giorni di ferie pagate l’anno. Non è la prima volta quest’anno che un colosso USA stupisce concedendo aumenti delle paghe orarie superiori ai minimi di legge.
Lo aveva fatto WalMart a inizio anno alzando il salario minimo base d’ingresso a 9 dollari, il 25 per cento in più di quanto previsto dalla legge. La mossa era stata letta come il segnale che il potere contrattuale dei lavoratori americani si rafforza, man mano che il tasso di disoccupazione si avvicina al 5%. Ora dalla Silicon Valley arriva un’altra conferma. È un altro dato che sicuramente Janet Yellen si appunterà scrupolosamente in vista della riunione del FOMC di giugno, quando il rialzo dei tassi sarà sul tavolo.
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