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BTP

Meglio evitare di puntare su un singolo bond

10 Marzo 2015 10:10
financialounge -  BTP Cassa Depositi e Prestiti
Le famiglie italiane sono abituate ad investire tutti i loro risparmi, o una parte consistente di essi, in un singolo titolo: dal BOT al BTP, dall’obbligazione bancaria ai buoni postali. In diversi casi, attratti dalla voglia di ricavare rendimenti cospicui, hanno investito in titoli esotici (bond dell’Argentina) o societari (obbligazioni Cirio o Lehman Brothers) che hanno fatto perdere loro il capitale investito. Se c’è una lezione che devono insegnare questi casi e la crisi del debito sovrano della zona euro del 2011 è che nessun titolo è privo di rischio e che è indispensabile un’ampia diversificazione del portafoglio sia in termini di emittenti (governativi, bancari, societari ecc.), che di scadenza e di valuta.
Pertanto agli investitori che si chiedono se un bond in collocamento in questo momento possa essere interessante la nostra raccomandazione consiste nel suggerire di non impiegare tutti i risparmi in quello strumento, per quanto possa apparire attraente (o che ci venga presentato come tale). Precisato questo, alcuni lettori si sono dimostrati interessati al nuovo bond in euro emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) dedicato anche al pubblico retail che potrà essere sottoscritto tramite la propria banca entro il 27 marzo 2015.
Tali obbligazioni (codice ISIN IT0005090995) scadranno nel 2022 (hanno quindi una durata di sette anni), saranno negoziate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana e prevedono il pagamento di cedole miste: tasso fisso, pari all’1,75% lordo per il primo e il secondo anno, e tasso variabile, pari al tasso Euribor a tre mesi maggiorato di almeno mezzo punto percentuale (la maggiorazione definitiva verrà fissata alla fine del periodo di collocamento), dal terzo al settimo anno. Tenendo conto che attualmente il tasso Euribor a tre mesi si attesta allo 0,036%, il flusso percentuale degli interessi nei sette anni è approssimativamente uguale a quello che si otterrebbe con un BTP scadenza 2022: rispetto al quale questo bond della CDP ha il vantaggio di poter erogare una cedola (dal terzo anno in avanti) maggiore nel caso in cui l’Euribor a tre mesi dovesse risalire dagli attuali livelli. Quindi si tratta di una possibile alternativa, o complemento, al BTP 2022.
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