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I tre fattori da valutare nell’acquisto di bond High Yield

6 Ottobre 2014 14:30
financialounge -  credit default swap High Yield suggerimenti di investimento tassi di interesse UBP
Liquidità, aumento dei tassi e incremento delle valutazioni.

Sono questi, per Olivier Debat, Fixed Income Investment Specialist di Union Bancaire Privée (UBP), i tre punti critici che gli investitori devono soppesare prima investire in obbligazioni high yield, un’asset class attraente con fondamentali solidi e rendimenti interessanti.
“Nel mercato delle obbligazioni cash ad alto rendimento le condizioni di liquidità sono stabili” premette Olivier Debat che poi aggiunge: “Tuttavia, gli indici credit default swap (CDS) high yield continuano a offrire una maggiore liquidità in qualunque contesto di mercato. A dimostrarlo vi sono gli spread tra domanda e offerta degli indici CDS high yield, che rispetto a quelli del mercato dei bond cash high yield sono rimasti molto bassi e stabili, persino durante la crisi del credito del 2007/2008 o quella del debito sovrano dell’area euro del 2011. Quindi, gli investitori dubbiosi sulla liquidità del mercato delle obbligazioni cash ad alto rendimento dovrebbero prendere in considerazione l’idea di passare agli indici CDS”.

Ricordiamo che i CDS, indici credit default swap, sono contratti finanziari derivati del credito, che hanno come obiettivo specifico quello di assicurare i propri investimenti a reddito fisso, sia obbligazionari che governativi. Tornando ai bond ad alto rendimento, Olivier Debat ritiene che a rendere gli spread high yield più ampi contribuisca in misura molto maggiore il peggioramento delle condizioni macroeconomiche piuttosto che i cicli di irrigidimento della politica monetaria della Federal Reserve: in tutti i casi, le obbligazioni cash ad alto rendimento sono strutturalmente esposte al rischio legato al tasso di interesse.

“I fondamentali non sono in peggioramento e gli utili delle imprese restano solidi, supportati da una crescita costante, da Banche centrali molto prudenti e da bassi tassi di default. Le valutazioni degli high yield, inoltre, risultano ancora più attraenti, in quanto gli indici CDS offrono un rendimento in salita rispetto ai bond high yield” puntualizza Olivier Debat per il quale il fatto che i fondamentali non si stiano deteriorando è dimostrato da due fattori: da una parte l’insieme delle valutazioni del mercato high yield evidenzia che la porzione con rating BB sta aumentando; dall’altra il rapporto tra upgrade (rivalutazione del merito di credito) e downgrade (declassamento del rating) è al di sopra della media storica.

Inoltre, fa presente Olivier Debat, in un contesto di crescita relativamente bassa dal 2009 e di ripresa più lenta nel prossimo futuro, come sottolineato dalle dichiarazioni di Janet Yellen, la presidente della Fed, le imprese nel complesso sono più organizzate finanziariamente, dando così sostegno ad attese basse in termini di tassi di default.
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