Alibaba
Le società cinesi dell’e-commerce attraggono i mercati
1 Settembre 2014 09:05
Il mercato attende ormai con ansia l’arrivo di Alibaba sui mercati finanziari ed il numero di notizie sul colosso cinese si susseguono aumentando l’interesse del pubblico.
La compagnia ha chiuso il trimestre con profitti triplicati arrivando quasi a 2 milardi di dollari, grazie anche alle buone performance della divisione mobile che ha visto raddoppiare i propri introiti; secondo gli analisti il valore della compagnia si aggirerebbe oggi al di sopra dei 170 miliardi di dollari e si calcola che ogni 5 dollari spesi online in Cina, 4 siano passino proprio da Alibaba.
Una cifra davvero considerevole che potrebbe agevolare la ormai prossima IPO sul mercato del New York Stock Exchange e che potrebbe superare il successo fatto registrare da Facebook, che nel maggio del 2012 ha fatto registrare la cifra record si 16 miliardi di dollari.
Alibaba è attiva in svariati settori: oltre all' e-commerce, la società porta avanti un operazione per l’acquisto all’ingrosso, è attiva nel business del cloud computing e gestisce persino una app di prenotazione taxi. La compagnia è anche collegata ad un popolare servizio di pagamento online, paragonabile a PayPal, che ha cominciato a muoversi nel mondo della finanza attraverso la possibilità di acquistate fondi di investimento.
Sempre in ambito di un’offerta diversificata ed in linea con il suo principale competitor americano Amazon, il marchio asiatico ha dimostrato di essere recettivo ai bisogni del pubblico e ha di recente raggiunto un accordo con Lionsgate per trasmettere in streaming programmi di intrattenimento.
Il colosso continua la sua rapida espansione nel mercato cinese, ma al di fuori della Cina la situazione appare diversa: il marchio non è così noto al pubblico e negli Stati Uniti opera attraverso un hub di vendita online ad inviti chiamato11Main.com.
Ma il colosso deve guardarsi anche dal suo competitor connazionale JD.com che ha anticipato i tempo quotandosi a maggio al NASDAQ di New York e ad oggi le azioni hanno registrato un incremento del 70% rispetto all'ingresso in borsa.
Stando al report sul secondo quadrimestre, le vendite di JD sono aumentate del 64% rispetto ad un anno fa e la Società stima ricavi in crescita nel terzo trimestre tra il 55% e il 61% rispetto allo stesso periodo del 2013. ll tasso di crescita di JD si mostra più elevato rispetto a quello di Alibaba, che nel secondo trimestre ha fatto registrare un incremento nelle vendite pari 46%.
L’attenzione mediatica verso la quotazione di Alibaba potrebbe non dovrebbe impensierire comunque JD che continua la sua corsa in Borsa nonostante abbia registrato lievi perdite nel trimestre scorso che, secondo gli analisti, si protrarranno fino a chiusura d’anno. Il mercato sembra non risentire di tali perdite e il titolo viene scambiato sulla base di una oltremodo positiva valutazione che vedono i ricavi crescere di oltre 1600 volte rispetto all’attuale previsione per il 2015. L’interesse non stupisce e come si è visto in altri celebri casi come quelli di Amazon o Netflix, spesso la sovra valutazione di un titolo può durare per anni prima che le vendite aumentino in modo considerevole.
La compagnia ha chiuso il trimestre con profitti triplicati arrivando quasi a 2 milardi di dollari, grazie anche alle buone performance della divisione mobile che ha visto raddoppiare i propri introiti; secondo gli analisti il valore della compagnia si aggirerebbe oggi al di sopra dei 170 miliardi di dollari e si calcola che ogni 5 dollari spesi online in Cina, 4 siano passino proprio da Alibaba.
Una cifra davvero considerevole che potrebbe agevolare la ormai prossima IPO sul mercato del New York Stock Exchange e che potrebbe superare il successo fatto registrare da Facebook, che nel maggio del 2012 ha fatto registrare la cifra record si 16 miliardi di dollari.
Alibaba è attiva in svariati settori: oltre all' e-commerce, la società porta avanti un operazione per l’acquisto all’ingrosso, è attiva nel business del cloud computing e gestisce persino una app di prenotazione taxi. La compagnia è anche collegata ad un popolare servizio di pagamento online, paragonabile a PayPal, che ha cominciato a muoversi nel mondo della finanza attraverso la possibilità di acquistate fondi di investimento.
Sempre in ambito di un’offerta diversificata ed in linea con il suo principale competitor americano Amazon, il marchio asiatico ha dimostrato di essere recettivo ai bisogni del pubblico e ha di recente raggiunto un accordo con Lionsgate per trasmettere in streaming programmi di intrattenimento.
Il colosso continua la sua rapida espansione nel mercato cinese, ma al di fuori della Cina la situazione appare diversa: il marchio non è così noto al pubblico e negli Stati Uniti opera attraverso un hub di vendita online ad inviti chiamato11Main.com.
Ma il colosso deve guardarsi anche dal suo competitor connazionale JD.com che ha anticipato i tempo quotandosi a maggio al NASDAQ di New York e ad oggi le azioni hanno registrato un incremento del 70% rispetto all'ingresso in borsa.
Stando al report sul secondo quadrimestre, le vendite di JD sono aumentate del 64% rispetto ad un anno fa e la Società stima ricavi in crescita nel terzo trimestre tra il 55% e il 61% rispetto allo stesso periodo del 2013. ll tasso di crescita di JD si mostra più elevato rispetto a quello di Alibaba, che nel secondo trimestre ha fatto registrare un incremento nelle vendite pari 46%.
L’attenzione mediatica verso la quotazione di Alibaba potrebbe non dovrebbe impensierire comunque JD che continua la sua corsa in Borsa nonostante abbia registrato lievi perdite nel trimestre scorso che, secondo gli analisti, si protrarranno fino a chiusura d’anno. Il mercato sembra non risentire di tali perdite e il titolo viene scambiato sulla base di una oltremodo positiva valutazione che vedono i ricavi crescere di oltre 1600 volte rispetto all’attuale previsione per il 2015. L’interesse non stupisce e come si è visto in altri celebri casi come quelli di Amazon o Netflix, spesso la sovra valutazione di un titolo può durare per anni prima che le vendite aumentino in modo considerevole.
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