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Idee di investimento - Obbligazioni - 4 agosto 2014

4 Agosto 2014 10:30
financialounge -  convertibili Fondi obbligazionari GAM Star (Lux) – Convertible Aplha inflazione Jonathan Stanford Maria Paola Toschi Pioneer Progetto Italia quantitative easing
In un mercato obbligazionario nel quale praticamente tutte le tipologie di titoli, dai governativi ai corporate bond investment grade, fino agli high yield, sono schiacciati sui tassi d’interesse ai minimi storici, è sempre più difficile individuare opportunità che ripaghino per il rischio corso dall’investitore. Restano però alcune nicchie molto interessanti come quella dei mini bond e quella delle convertibili.

Chi, per esempio, volesse puntare sui mini bond, gli strumenti che, grazie ad una serie di successivi interventi normativi e di natura fiscale, consentono un accesso diretto ai mercati dei capitali da parte delle imprese di piccole e medie dimensioni, può sottoscrivere Pioneer Progetto Italia, un fondo mobiliare chiuso che investirà in queste speciali obbligazioni. Com’è spiegato nell’articolo “Al via il fondo per lo sviluppo delle imprese italiane”, la nuova iniziativa di Pioneer Investments è finalizzata allo sviluppo delle imprese italiane: il fondo investirà prevalentemente in titoli obbligazionari emessi da piccole e medie aziende che presentano, al momento dell’investimento, un fatturato compreso tra i 10 e i 100 milioni di euro e abbiano un rating almeno pari a B-. Il mercato dei minibond è soltanto agli esordi ma, benché si tratti di una tipologia di strumenti relativamente giovane, è in rapida crescita con più di 30 “minibond” quotati sul segmento Extramot Pro di Borsa Italiana. Ad oggi l’ammontare medio delle emissioni di questi strumenti è pari a circa 12 milioni di euro, con scadenze non superiori a 7 anni e cedole comprese tra il 3% e 10% (con una media di circa il 6,5%).

Jonathan Stanford, Senior Fund Manager, GAM Star (Lux) – Convertible Alpha, invece, nell’articolo “Bond convertibili, le condizioni macro sono favorevoli” argomenta perché esista attualmente un supporto significativo per i bond convertibili grazie alle condizioni macro economiche globali: “Attualmente, questi bond stanno scambiando al fair value, con l’Asia ex-Japan che sembra conveniente. L’indice Merrill Lynch Global Convertibles ha un rendimento a scadenza negativo del -2,7%, con una duration di 1,9. Inoltre, nella prima parte dell’anno, abbiamo visto poche occasioni per generare alpha nel mercato delle convertibili. Ci sono state molto poche operazioni di M&A: ciò in qualche modo ha fatto sì che sia il mercato azionario, sia quello obbligazionario restassero ai margini. Ma ora le condizioni macro giocano a favore delle convertibili” precisa Jonathan Stanford.

Infine, sempre in ambito obbligazionario, è interessante la raccomandazione che Maria Paola Toschi, Global Market Strategist di J.P. Morgan Asset Management, si sente di dare dopo i dati della crescita economica USA più convincente rispetto a quanto stimato fino a giugno, i segnali di rialzo dell’inflazione, e le attese per la fine del Quantitative Easing da parte della Fed prevista per ottobre. Per la strategist, si potrebbe delineare un rialzo dei tassi americani e una reazione dei prezzi dei titoli di stato di Washington al ribasso più rapida ed emotiva. Nell’articolo “Fed, forse troppo cautela in un’economia che accelera” Maria Paola Toschi consiglia un approccio molto cauto nelle strategie d’investimento nel reddito fisso americano: “In primo luogo va rilevato che i tassi sui Treasury hanno continuato a scendere nella prima parte dell’anno, a causa delle preoccupazioni sulla crescita emerse nel primo trimestre, tuttavia una crescita più convincente che emerge dagli ultimi dati e segnali di rialzo dell’inflazione, che ha segnato un picco a giugno, unite alle attese per la fine del Quantitative Easing previste per ottobre, potrebbero indurre un rialzo dei tassi, e una reazione dei Treasury più rapida ed emotiva, di quanto visto fino ad ora. Anche la volatilità che recentemente è rimasta molto bassa potrebbe risalire. Ciò consiglia una approccio molto cauto nelle strategie d’investimento nel reddito fisso americano: i Treasury infatti potrebbero essere messi rapidamente sotto pressione e soffrire per la fase di rialzo dei tassi”.
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