benessere
Come il benessere aiuta la crescita del PIL
29 Maggio 2014 10:15
La ricchezza complessiva del nostro paese negli ultimi anni 10 anni è sempre cresciuta a ritmi blandi e inferiori alla media europea. Dal 2009, poi, fa persino fatica a crescere. Ecco perché, oggi più che mai, ci si interroga su quali possano essere le leve per far ripartire il PIL italiano.
Secondo alcuni economisti, non esisterebbe un’unica ricetta quanto piuttosto un mix di investimenti mirati in settori che mostrano una crescita strutturale di lungo termine superiore alla media e non siano destinati ad essere effimeri. Tra i settori che hanno mostrato di avere una forza relativa anche in questi anni di crisi si è distino per esempio il business del benessere e del fitness.
Si tratta di un comparto che coinvolge qualcosa come 70 mila addetti con oltre 30 mila imprese (aggregando centri estetici, Spa, palestre, centri benessere) con circa 18 milioni di clienti complessivi. Solo per quanto riguarda le palestre, per esempio, il giro d’affari annuo è di circa 3,5 miliardi di euro collocando il nostro paese al quarto posto in Europa dopo il Regno Unito (4,6 miliardi), la Germania (4 miliardi) e la Spagna (3,8 miliardi) in virtù di 8.500 strutture per oltre 5,5 milioni di iscritti.
L’intero mercato del benessere e del fitness italiano vale però circa 10 miliardi e, includendo attrezzature e abbigliamento, raggiunge i 25 miliardi di euro, pari all’1,6% dell’intero pil nazionale. In base alle stime degli analisti di settore, la crescita annua nel 2013 del fatturato è stata superiore al 10%.
E che l’interesse per il benessere e il fitness sia in forte ascesa lo dimostra anche l’incremento dei visitatori a RiminiWellness, la manifestazione dedicata al settore che quest’anno si terrà dal 30 maggio al 2 giugno a Rimini Fiera: l’edizione 2013 si è chiusa con oltre 244 mila visitatori, il 7% in più rispetto all’anno precedente. L’edizione di quest’anno si arricchirà di una novità molto importante, il Food Well, una sezione dedicata alla sana e corretta alimentazione, un altro segmento che promette di incrementare ulteriormente il business del settore del benessere.
Secondo alcuni economisti, non esisterebbe un’unica ricetta quanto piuttosto un mix di investimenti mirati in settori che mostrano una crescita strutturale di lungo termine superiore alla media e non siano destinati ad essere effimeri. Tra i settori che hanno mostrato di avere una forza relativa anche in questi anni di crisi si è distino per esempio il business del benessere e del fitness.
Si tratta di un comparto che coinvolge qualcosa come 70 mila addetti con oltre 30 mila imprese (aggregando centri estetici, Spa, palestre, centri benessere) con circa 18 milioni di clienti complessivi. Solo per quanto riguarda le palestre, per esempio, il giro d’affari annuo è di circa 3,5 miliardi di euro collocando il nostro paese al quarto posto in Europa dopo il Regno Unito (4,6 miliardi), la Germania (4 miliardi) e la Spagna (3,8 miliardi) in virtù di 8.500 strutture per oltre 5,5 milioni di iscritti.
L’intero mercato del benessere e del fitness italiano vale però circa 10 miliardi e, includendo attrezzature e abbigliamento, raggiunge i 25 miliardi di euro, pari all’1,6% dell’intero pil nazionale. In base alle stime degli analisti di settore, la crescita annua nel 2013 del fatturato è stata superiore al 10%.
E che l’interesse per il benessere e il fitness sia in forte ascesa lo dimostra anche l’incremento dei visitatori a RiminiWellness, la manifestazione dedicata al settore che quest’anno si terrà dal 30 maggio al 2 giugno a Rimini Fiera: l’edizione 2013 si è chiusa con oltre 244 mila visitatori, il 7% in più rispetto all’anno precedente. L’edizione di quest’anno si arricchirà di una novità molto importante, il Food Well, una sezione dedicata alla sana e corretta alimentazione, un altro segmento che promette di incrementare ulteriormente il business del settore del benessere.
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