La ricetta di stagione per azioni e bond

Le azioni di tutte le Borse dei paesi sviluppati e, in misura selezionata, anche quelle dei mercati emergenti; i titoli di stato di tutti i principali paesi internazionali sia dei cosiddetti stati core (USA, Germania, Regno Unito, Australia, Canada, Svizzera) sia i governativi dei paesi europei periferici; ma anche le obbligazioni societarie, i titoli high yield, le convertibili, gli inflation linked bond e un dose, variabile, di liquidità.

È questa la ricetta, in un unico portafoglio, dei fondi bilanciati moderati globali in euro, i prodotti del risparmio gestito che possono spaziare in tutte le asset class internazionali.
Un approccio che, orientativamente, prevede una ripartizione 50% in azioni e 50% a reddito fisso ma che, tramite la gestione attiva, può modificare in modo sensibile queste percentuali in funzione delle aspettative dei mercati.
Una categoria di fondi che ha regalato buone soddisfazioni ai sottoscrittori in questi ultimi anni: +1,50% in media da inizio anno, +5,84% negli ultimi 12 mesi e +15,37% nel triennio.
Il tutto con una volatilità annualizzata del 7%, che dovrebbe offrirne anche nei prossimi anni ritorni non disprezzabili. Infatti, la possibilità di poter scegliere la quota di azioni e quella di obbligazioni, la percentuale da assegnare alle diverse aree geografiche, le singole Borse e ai settori, e le scelte in ambito obbligazionario, permettono ai gestori più abili di questa categoria di sapersi distinguere in modo da garantire performance competitive corrette per il rischio.

È questo il caso, per citarne alcuni tra quelli che si sono messi in evidenza negli ultimi anni, dei comparti Ethna - GLOBAL Dynamisch A, BGF - Global Allocation Fund, FF - FPS Moderate Growth Fund, UniCredit Soluzione 70, JPM – Global Balanced, FF - Fidelity Patrimoine, Pioneer P.F. - Global Balanced 50, FF - Multi Asset Strategic Fund.