fusioni e acquisizioni
Fusioni e acquisizioni spingono Wall Street
23 Aprile 2014 09:50

treet in rialzo per la sesta seduta consecutiva trainata dall’offerta da 45,7 miliardi di dollari per acquisire il controllo di Allergan e dai risultati trimestrali superiori alle attese da parte di società come Netflix e Harley–Davidson. Allergan è salita del 15 per cento dopo che Valeant Pharmaceuticals International Inc. ha offerto a fondersi con il gruppo creatore del trattamento antirughe Botox: Netflix è salito del 6,9 per cento dopo aver annunciato un aumento delle tariffe per i nuovi clienti e Harley-Davidson è balzata del 7,9 per cento dopo aver previsto profitti futuri superiori alle precedenti stime.
"Dopo un avvio di stagione delle trimestrali inferiore alle attese, sembra che le compagnie potrebbero sorprendere gli investitori ed essere premiate con forti rialzi nelle quotazioni" ha dichiarato David Wartenweiler, responsabile degli investimenti a Zurigo presso la Habib Bank AG che ha poi aggiunto: "Sulle attività di M&A (fusioni e acquisizioni), i responsabili aziendali stanno finalmente facendo quello che dovrebbero fare e cioè guardare le disponibilità di cassa, che sono molto ingenti in questo periodo, per sfruttare le opportunità: questa tendenza potrebbe proseguire e offrire un supporto ai mercati".
Le attività di M&A stanno infatti moltiplicandosi e, in questa fase, sembrano particolarmente dinamiche soprattutto nel settore farmaceutico. Il colosso Novartis ha annunciato l’acquisizione per 16 miliardi di dollari della divisione oncologica di GlaxmoSmithKlyne che, a sua volta, ha rilevato per 7,1 miliardi da Novartis la divisione vaccini: i due gruppi, inoltre, costituiranno una joint-venture nel settore dei prodotti di largo consumo dell’healthcare, che dovrebbe avere un giro d'affari da 10,9 miliardi, controllata per il 63,5% da GlaxmoSmithKlyne e per il restante 36,5% da Novartis.
Quest’ultima ha poi ceduto la propria divisione veterinaria a un altro colosso farmaceutico, Eli Lilly & Co., per circa 5,4 miliardi di dollari mentre alcuni fonti ben informate hanno annunciato che Pfizer, la più grande casa farmaceutica del mondo, e l’altro colosso dell’healthcare AstraZeneca hanno tenuto colloqui riservati per valutare possibili accordi.
"Dopo un avvio di stagione delle trimestrali inferiore alle attese, sembra che le compagnie potrebbero sorprendere gli investitori ed essere premiate con forti rialzi nelle quotazioni" ha dichiarato David Wartenweiler, responsabile degli investimenti a Zurigo presso la Habib Bank AG che ha poi aggiunto: "Sulle attività di M&A (fusioni e acquisizioni), i responsabili aziendali stanno finalmente facendo quello che dovrebbero fare e cioè guardare le disponibilità di cassa, che sono molto ingenti in questo periodo, per sfruttare le opportunità: questa tendenza potrebbe proseguire e offrire un supporto ai mercati".
Le attività di M&A stanno infatti moltiplicandosi e, in questa fase, sembrano particolarmente dinamiche soprattutto nel settore farmaceutico. Il colosso Novartis ha annunciato l’acquisizione per 16 miliardi di dollari della divisione oncologica di GlaxmoSmithKlyne che, a sua volta, ha rilevato per 7,1 miliardi da Novartis la divisione vaccini: i due gruppi, inoltre, costituiranno una joint-venture nel settore dei prodotti di largo consumo dell’healthcare, che dovrebbe avere un giro d'affari da 10,9 miliardi, controllata per il 63,5% da GlaxmoSmithKlyne e per il restante 36,5% da Novartis.
Quest’ultima ha poi ceduto la propria divisione veterinaria a un altro colosso farmaceutico, Eli Lilly & Co., per circa 5,4 miliardi di dollari mentre alcuni fonti ben informate hanno annunciato che Pfizer, la più grande casa farmaceutica del mondo, e l’altro colosso dell’healthcare AstraZeneca hanno tenuto colloqui riservati per valutare possibili accordi.
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