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Sono i fondi obbligazionari i più sottoscritti in Europa

11 Aprile 2014 15:10
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L'industria europea dell’asset management ha beneficiato di una raccolta netta verso i fondi comuni di investimento a lungo termine di 45,1 miliardi di euro a febbraio.

Nel secondo mese dell’anno le sottoscrizioni hanno tuttavia denotato un quadro misto con Norvegia (+ 3,9 miliardi), Italia (+3 miliardi) e Spagna (+ 2,9 miliardi) leader di raccolta mentre in Danimarca (-1 miliardo), Paesi Bassi (-200 milioni) e Russia (-20 milioni) il saldo mensile è risultato negativo.

Gli afflussi netti sono stati guidati principalmente dagli acquisti di quote di fondi obbligazionari (+ 20,1 miliardi), seguiti dai fondi azionari (+14,3 miliardi) e dai prodotti bilanciati e flessibili (+9,1 miliardi): bene anche i prodotti immobiliari (600 milioni) e i fondi alternativi/hedge (400 milioni).
Sul versante opposto, dove invece hanno prevalso i riscatti, figurano i fondi sulle commodity (200 milioni), l'unica categoria di fondi che ha registrato deflussi netti a febbraio.

Per quanto riguarda invece i prodotti del mercato monetario, la sorpresa mensile è stata la categoria dei money market in USD (+7 miliardi di raccolta netta mensile) a fronte, però, di un deflusso netto per 9 miliardi che ha impattato i fondi money market EUR.

Tornando ai fondi a lungo termine, i prodotti di asset allocation (6,3 miliardi) sono stati la categoria più gettonata, seguita da quella degli azionari Europa (+6,2 miliardi) e dai fondi obbligazioni in corone norvegesi (NOK) che hanno accumulato sottoscrizioni per 3,8 miliardi: molto bene anche i fondi obbligazionari di euro (+3,5 miliardi) e gli azionari Nord America (+3,5 miliardi).
Al contrario, hanno subito forti vendite gli azionari Pacifico ex-Giappone (-2,2 miliardi), gli obbligazionari emerging markets in valuta locale (-2,0 miliardi), i fondi garantiti (-1,9 miliardi), gli azionari mercati emergenti (-1,8 miliardi) e gli azionari Cina (-700 milioni).

Mentre la mappa mensile europea è completa per il mese di febbraio, è possibile avere anche alcune prime indicazioni provvisorie sui flussi relativi al mese di marzo. Guardando ai fondi domiciliati in Lussemburgo e in Irlanda, si nota che i fondi obbligazionari (con una raccolta netta di 12,7 miliardi di euro) dovrebbero risultare la categoria più sottoscritta dai fondisti a marzo, seguiti dai fondi azionari (6,5 miliardi) e dai bilanciati e flessibili (4,5 miliardi).
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