diversificazione
Chi trova l’alpha nell’obbligazionario Europa
31 Marzo 2014 09:10

tassi di interesse schiacciati sui minimi storici e con la prospettiva che restino su questi livelli ancora per mesi (se non fino al 2015), sembrano esserci poche possibilità di guadagno per gli investitori amanti del reddito fisso europeo.
In realtà, osservando le performance dei fondi obbligazionari Europa, si scopre che negli ultimi anni questi prodotti del risparmio gestito hanno saputo creare valore aggiunto rispetto ai benchmark di mercato.
Da inizio anno al 14 marzo scorso, i fondi di categoria mostravano una rivalutazione media del 4,51% (contro il +3,3% dell’indice generale dei fondi obbligazionari), un rendimento annuo del 3,34% ( a fronte di un +3,02% dell’indice generale dei fondi obbligazionari) e +17,93% a tre anni (cioè 6 punti percentuali in più rispetto al +11,9% dell’indice generale dei fondi obbligazionari).
I gestori dei migliori fondi di categoria, come per esempio i comparti Invesco Funds - Invesco European Bond Fund, JPMorgan Funds – Europe Aggregate Plus Bond, BNP Paribas L1 Bond Europe Plus, possono sfruttare le competenze dei propri team interni per selezionare in portafoglio titoli di stato, obbligazioni societarie corporate bond investment grade, high yield bond, covered bond, obbligazioni legate all’inflazione, emissioni sovranazionali e debito cartolarizzato in modo da allestire un giardinetto ben diversificato e con un profilo di rischio adeguato a quello tipico di un fondo a reddito fisso.
Possono peraltro miscelare opportunamente i titoli in funzione del rating e hanno la facoltà di ricorrere in modo mirato a contratti derivati per coprire il portafoglio dal rischio di aumento dei tassi di interesse o per sfruttare l’incremento della volatilità del mercato obbligazionario.
In realtà, osservando le performance dei fondi obbligazionari Europa, si scopre che negli ultimi anni questi prodotti del risparmio gestito hanno saputo creare valore aggiunto rispetto ai benchmark di mercato.
Da inizio anno al 14 marzo scorso, i fondi di categoria mostravano una rivalutazione media del 4,51% (contro il +3,3% dell’indice generale dei fondi obbligazionari), un rendimento annuo del 3,34% ( a fronte di un +3,02% dell’indice generale dei fondi obbligazionari) e +17,93% a tre anni (cioè 6 punti percentuali in più rispetto al +11,9% dell’indice generale dei fondi obbligazionari).
I gestori dei migliori fondi di categoria, come per esempio i comparti Invesco Funds - Invesco European Bond Fund, JPMorgan Funds – Europe Aggregate Plus Bond, BNP Paribas L1 Bond Europe Plus, possono sfruttare le competenze dei propri team interni per selezionare in portafoglio titoli di stato, obbligazioni societarie corporate bond investment grade, high yield bond, covered bond, obbligazioni legate all’inflazione, emissioni sovranazionali e debito cartolarizzato in modo da allestire un giardinetto ben diversificato e con un profilo di rischio adeguato a quello tipico di un fondo a reddito fisso.
Possono peraltro miscelare opportunamente i titoli in funzione del rating e hanno la facoltà di ricorrere in modo mirato a contratti derivati per coprire il portafoglio dal rischio di aumento dei tassi di interesse o per sfruttare l’incremento della volatilità del mercato obbligazionario.
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