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Le start up italiane bussano a Wall Street

28 Febbraio 2014 10:00
financialounge -  Agenda Digitale Corrado Passera Fabrizio Sammarco imprese ItaliaCamp start-up
Le start up italiane vanno a caccia di fondi e bussano direttamente alla porta di Wall Street. Sono 14 le giovani aziende selezionate da ItaliaCamp, l’associazione che promuove e sostiene l’innovazione sociale, che si sbarcheranno nella “land of opportunity”, la terra delle opportunità, per presentare e promuovere il loro progetto ad investitori e venture capitalist interessati al “fare impresa” italiano. Le 14 realtà appartengono a quattro settori: telco, internet, life science e green.

Come spiega Fabrizio Sammarco, presidente di ItaliaCamp: "L'obiettivo è valorizzare al meglio il Made in Italy anche nel mondo delle start-up. Avremo 14 società, alcune in fase di finanziamento e altre più consolidate, tutte con business plan e prototipi. L'iniziativa vuole anche essere una risposta alla stagnazione del Paese, un messaggio alle nuove generazioni per impegnarsi a creare nuove opportunità".

Tra le start up più significative c’è Athonet, che si occupa di sviluppo reti mobile da utilizzare in scenari critici, quale il terremoto emiliano del 2012. Dal settore healtcare arriva invece Exim, che promuove un esoscheletro biomedicale per chi ha subito lesioni spinal. O ancora Empatica con un bracciale per il monitoraggio della salute, Coudesire con un software di vendita su cloud e Semplus per il riconoscimenti tattile per tablet.

A circa un anno da quando è stato creato il registro camerale le start up innovative in Italia hanno raggiunto quota 1.618, solo negli ultimi mesi ne sono state iscritte 752, praticamente 2 al giorno. Tra le regioni con il più alto tasso di creazione troviamo Lombardia (328 start up), Emilia Romagna (176), Lazio (169), Veneto (140) e Piemonte (131).

La trasferta americana è un ottimo trampolino di lancio per le giovani realtà imprenditoriali italiane, per presentarsi ad importanti investitori quali Raptor Group, Highbridge Capital Management ed Axel Johnson, anche se molto rimane da fare proprio qui in patria. L’ex ministro Corrado Passera ha introdotto per la prima volta nel nostro paese un Agenda Digitale, trasformatasi poi nel Decreto Crescita 2.0: un proposta di legislazione ed agevolazioni fiscali destinato alle nuove imprese. Le start up possono essere una ricchezza per tutto il territorio ed un modo per uscire dalla crisi rilanciando lavoro, occupazione e facendo al tempo stesso innovazione. Ma è un approccio culturale che va alimentato, diffuso e supportato a tutti i livelli, sia nazionale sia locale.
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