Contatti

Cesop

Cosa sognano i neo laureati

21 Febbraio 2014 11:10
financialounge -  Cesop eni ferrero Forbes google studenti
Nei sogni dei giovani laureati si conferma ancora una volta l'Eni. Per il quarto anno consecutivo la multinazionale italiana rimane ancora la prima scelta tra le aziende preferite dai giovani laureati dove trovare un posto di lavoro, seguita da Ferrero e dalle Ferrovie dello Stato. A sostenerlo è la Ranking Best Employer of Choice 2014, ovvero la classifica elaborata da Cesop. La fonte è autorevole perché analizza un campione di 2.500 laureati italiani, soffermandosi sui loro punti di vista, sulle loro aspettative e sui loro obiettivi, rispettando le proporzioni espresse nei dati ufficiali del Ministero dell’Università e della Ricerca ed ottenendo così una fedele fotografia della situazione dei giovani laureati e delle loro aspettative. La rilevazione è effettuata annualmente dal 2002 e permette di avere così un’interessante trend di quelle aziende percepite come più interessanti da parte dei neo laureati.

Emerge quindi che Eni è ancora l’azienda preferita dai giovani che hanno appena concluso il ciclo di studi, seguita come dicevamo da Ferrero, che rispetto all’anno scorso guadagna ben sei posizioni, e dalle Ferrovie dello Stato, che al contrario perdono una posizione in classifica. Tra le oltre 153 aziende prese in esame nei principali segmenti di mercato operanti in Italia, dai beni di largo consumo, alla consulenza, dalla grande distribuzione al settore finanziario assicurativo, troviamo solo una big company delle nuove tecnologie, Google, preceduta da BNL – Gruppo BNP Paribas. Il grande rivale del colosso delle ricerche, Apple, è sesta, seguita subito dopo da Banca d’Italia, Bosch, Ferrari, Mondadori, Bayer ed Enel.

Situazione differente rispetto a quanto succede invece negli Stati Uniti, dove a farla da padrona sono proprio le grandi aziende tecnologiche. Secondo l’ultima classifica pubblicata su Forbes nella classifica dei migliori luoghi di lavoro si trovano ai primissimi posti aziende quali Twitter, Linkedin, Facebook e Google.

Quella che emerge è una situazione differente tra i due lati dell’oceano: da una parte gli americani, che sognano i colossi della comunicazione e delle nuove tecnologie, dall’altra i giovani italiani che ad un posto negli strani uffici di Google preferiscono invece una scrivania nella più tradizionale ENI, o nelle Ferrovie dello Stato. Questa volta almeno è l’industria pesante a battere le nuove tecnologie.
Share:
Trending