crescita economica

Equity area euro, la convenienza non basta

14 Febbraio 2014 14:00
financialounge -  crescita economica Europa fondamentali internazionalizzazione mercati azionari
Una delle motivazioni principali per giustificare perché molte case d’investimento suggeriscano l’azionario area euro per quest’anno rispetto a Wall Street, all’Asia Pacifico e agli emerging markets, è che le valutazioni sono molto convenienti.
Sia in termini relativi (il rapporto prezzo/utili è al di sotto della media decennale mentre il dividend yield è ai massimi degli ultimi 10 anni), sia in valore assoluto: l’indice Eurostoxx dovrebbe crescere del 42% dal suo valore di fine gennaio per rivedere il suo massimo pre-crisi del 2007 mentre l’S&P500 di Wall Street lo ha fissato a fine 2013.

Tuttavia, le valutazioni convenienti sono, spesso, una condizione necessaria ma non sufficiente ad assicurare performance di rilievo. Infatti occorre saper distinguere tra società (o settori) apparentemente sottovalutati e imprese (o comparti) che solo ad una prima lettura risultano cari. È necessario saper individuare le aziende capaci di rafforzarsi anche in uno scenario di crescita moderata, che abbiano una solidità patrimoniale che le metta al riparo dal credit crunch bancario, che abbiano un management di elevato standing, che siano in grado di competere nei mercati internazionali, che dispongano di un business plan industriale affidabile e sostenibile.

Ecco perché, se è vero che il 2014 può sicuramente riservare gradite sorprese ai sottoscrittori di fondi azionari area euro, è altrettanto vero che non lo sarà per tutti o meglio, per alcuni potrebbe esserlo in misura molto più vistosa.
In particolare per i sottoscrittori di fondi di categoria che dispongano di un team specializzato che abbia già dato prova concreta di generare valore aggiunto nella gestione attiva di portafoglio negli ultimi tre anni come nel caso dei comparti Schroder ISF Euro Equity, BGF - Euro-Markets Fund, FF - Euro Blue Chip Fund (citato come esempio anche nell'articolo "Buone prospettive di crescita per le aziende dell'Area Euro"), Pioneer Funds - Euroland Equity, BNP Par L1 Equity Best Selection, e Eurozone Equity Alpha.
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