Parte di slancio l’M&A nel 2014

Che il 2014 potesse essere l’anno del grande rilancio delle operazioni di acquisizione e fusione (M&A) lo hanno dichiarato in tanti tra case d’investimento, analisti finanziari ed esperti di private equity e venture capital. Ma che partisse subito con un’operazione da 62 miliardi di dollari (45 miliardi di euro) forse nessuno poteva prevederlo.

Ieri Charter Communications ha ufficialmente depositato un’offerta da 61 miliardi di dollari per rilevare la proprietà di Time Warner Cable, seconda corporation USA nel settore della tv via cavo e Internet nata da uno spin off del colosso Time Warner. L’offerta formulata ai vertici di Time Warner Cable è articolata in 83 dollari in contanti, 49,5 dollari in titoli della società acquirente, per un totale complessivo di 37,5 miliardi di dollari, e l’assunzione dei 23,5 miliardi di dollari di debito.

L’operazione, che stando ad alcune fonti vicine al management della Time Warner Cable potrebbe essere rifiutata, rappresenterebbe la terza dal 2009 per importo complessivo, preceduta soltanto dai 130 miliardi di dollari dell’acquisto da parte di Verizon della quota di Vodafone nella joint venture in Verizon Wireless, e dai 64,2 miliardi nella fusione farmaceutica tra Pfizer e Myeth.

Il merger tra Charter Comm. e Time Warner Cable darebbe vita al secondo operatore USA di servizi televisivi e Internet ad alta velocità con 20 milioni di abbonati, preceduto soltanto dal leader Comcast che vanta 22 milioni di clienti. Sempre in tema di M&A, da segnalare anche l’acquisizione, per 3,2 miliardi di dollari, di Nest Labs da parte di Google.