Vendite online in Italia raddoppiate in 4 anni

Tra il 2009 e quest’anno il controvalore delle compravendite online in Italia è raddoppiato passando dai 5,77 miliardi agli 11,27 miliardi. La crescita, peraltro, è avvenuta con una progressione quasi lineare: +17% nel 2010 (con valori a fine anno di 6,78 miliardi), +19% nel 2011 (8,08 miliardi), +18% nel 2012 (9,57 miliardi) e + 18% quest’anno.

Osservando più in dettaglio i dati, si scopre che la componente relativa alle esportazioni, ovvero gli acquisti dall’estero verso i siti italiani, ammonta a circa 2 miliardi di euro (+28% rispetto al 2012). I pagamenti online sono saldati per oltre il 90% dei casi con carta di credito o PayPal e l’importo medio della fattura si aggira sui 228 euro, in lieve aumento rispetto ai 220 uro del 2012. Si nota poi una forte accelerazione degli acquisti tramite smartphone e tablet: con i primi è stata acquistata merce online per circa 500 milioni di euro mentre per mezzo dei tablet è stato raggiunto un controvalore di un miliardo di euro.

Tra i settori che maggiormente hanno beneficiato di questo nuovo canale di vendita, spicca il turismo (con volumi che sfiorano i 4,9 miliardi), seguito da abbigliamento (1,3 miliardi), informatica ed elettronica (1,2 miliardi), e assicurazioni (1,15 miliardi).

Nonostante il boom dell’e-commerce si stia delineando anche nel nostro paese, i margini di crescita restano enormi. Basti pensare che la penetrazione delle vendite online sul totale del mercato in Italia non vanno oltre l’1,5%, contro il 5% della Francia, il 7,3% della Germania, il 7,5% degli Stati Uniti e del 12,4% del Regno Unito.