Fondi obbligazionari

La polizza dei bond internazionali

10 Settembre 2013 08:00

financialounge -  Fondi obbligazionari performance portafoglio
osservano le performance dei fondi obbligazionari governativi internazionali si potrebbe pensare che il loro utilizzo non sia così indispensabile come invece alcuni analisti sostengono.

Infatti, se sulla distanza dei 5 anni, dal 29 agosto 2008 al 27 agosto scorso, hanno registrato un rendimento medio del 18,02% (pari al 3,37% annuo) contro il 16,34% (3,08% all’anno) dell’indice generale dei fondi obbligazionari, negli ultimi tre anni perdono la sfida: hanno infatti lasciato sul terreno l’1,01% del proprio valore iniziale (pari al -0,34% all’anno) mentre l’indice generale dei fondi obbligazionari si è apprezzato del 7,47% (cioè del 2,43% medio annuo).

Per valutare il loro ruolo in un portafoglio a reddito fisso ben diversificato, è necessario aggiungere qualche altra puntualizzazione. L’utilizzo di fondi obbligazionari governativi internazionali, infatti, si fa apprezzare quando intervengono forti crisi internazionali oppure, come nel 2011, quando l’euro entra nel mirino della speculazione per la convinzione che non possa reggere.

Per esempio, se si osserva il periodo che va dal 30 luglio 2007 (inizio della crisi dei mutui subprime americani) al 9 marzo 2009, minimo dei mercati finanziari dopo il crac della banca d’affari Lehman Brothers, si può constatare che i fondi obbligazionari governativi internazionali hanno reso il 10,47% (cioè il 6,38% medio all’anno) mentre l’indice generale dei fondi obbligazionari non è andato oltre il 3,09% (pari all’1,91% annuo):

Nei 12 mesi della massima crisi dell’euro, cioè quelli dal 30 giugno 2011 al 29 giugno 2012, a fronte di un +2,70% dell’indice dei fondi obbligazionari, i fondi obbligazionari governativi internazionali hanno messo a segno un apprezzamento medio della quota dell’11,81%. Questo per dire che il loro utilizzo deve essere visto come una sorta di polizza contro eventuali crisi dell’euro.

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