Banche, 9 miliardi per Basilea III

Il periodo transitorio durerà fino al 2018. Per quell’anno, però, anche gli istituti di credito italiani dovranno mettersi in regola con le nuove norme imposte da Basilea III, il nuovo standard patrimoniale bancario che prevede paletti ancora più stringenti per il Core Tier 1, cioè per la componente primaria del capitale di una banca.

In un recente studio elaborato dalla Banca d’Italia su 13 istituti italiani, risulterebbe che il fabbisogno di capitale per allinearsi ai nuovi parametri di Basilea III ammonterebbe a 9 miliardi. Si tratta di una cifra che, in due anni, si è comunque sensibilmente ridotta: basti pensare che nel 2011 l’importo per adeguare il patrimonio bancario italiano era stato calcolato in 35 miliardi.

Gli esperti di Banca d’Italia tengono sotto stretta osservazione soprattutto l’evoluzione delle sofferenze bancarie, cioè dei crediti considerati a rischio dal sistema, che hanno raggiunto quota 133 miliardi, e formulano alcuni suggerimenti: retribuzioni dei manager legate ai risultati aziendali, erogazione misurata dei dividendi, aumenti di capitale ed emissioni di bond.