Tra rating, tassi e duration

o investire nei titoli di stato di tutto il mondo sebbene poi prediligano soprattutto quelli denominati in dollari USA, in euro, in yen giapponesi e in sterline inglesi. Fanno molta attenzione al giusto mix in termini di rating, di tassi di interesse e di scadenza dei titoli in modo da offrire ai sottoscrittori un giardinetto a reddito fisso molto differenziato e con un buon profilo di rischio / rendimento.

Loro sono i fondi obbligazionari governativi internazionali, i prodotti del risparmio gestito che consentono ai risparmiatori italiani di diversificare il rischio sui titoli di stato e sulle valute rispetto a un fondo obbligazionario governativo euro che, invece, è focalizzato prevalentemente sui titoli del debito dei paesi della zona euro.

Un investimento che, però, deve essere visto nel medio lungo termine e non tanto nel breve: quindi sbaglierebbe di molto chi, preoccupato dal riacutizzarsi della crisi del debito della zona euro, si precipitasse a sottoscrivere questi fondi aspettandosi di guadagnare subito o nel giro di 6-12 mesi.

D’altra parte l’analisi delle performance lo dimostra in termini precisi. Tra il 18 aprile 2008 il 18 aprile scorso, cioè nell’arco di 5 anni, i fondi obbligazionari governativi internazionali (OGI) hanno guadagnato in media il 26,19% (pari al 4,76% annuo composto) contro il 23,39% (+4,3% all’anno) dei fondi obbligazionari governativi euro a medio lungo termine (OGEML) e il 18,09% (+3,38% medio annuo) dell’indice generale dei fondi obbligazionari (FOBBL).

Negli ultimi tre anni, invece, i fondi OGI hanno registrato un rialzo medio del 10,43% (+3,36% all’anno), i fondi OGEML un guadagno del 10,24% (+3,30% annuo composto) e i fondi FOBBL nel loro insieme un incremento di valore del 9,11% (+2,94%) annuo).

Negli ultimi 12 mesi, invece, mentre i fondi OGEML vantano un +7,22%, e l’indice generale dei fondi obbligazionari un +6,07%, i fondi obbligazionari governativi internazionali non sono andati oltre un +0,77%.

È anche vero che, tra i 10 migliori fondi di categoria, figurano prodotti capaci di realizzare un rendimento annuo compreso tra il +5,09% e il +9,58%, ma resta la raccomandazione di investire in questi prodotti in ottica di diversificazione strutturale di medio lungo termine.