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diversificazione

La strategia di ottimizzazione non vincolata

30 Gennaio 2013 20:00
financialounge -  diversificazione Europa gestine del patrimonio gestore Invesco mercati azionari performance volatilità
Una delle idee d’investimento 2013 di Invesco è rappresentato dall’azionario europeo. Un mercato nel quale si è distinto negli ultimi anni il comparto Invesco Pan European Structured Equity. I gestori di questo fondo cercano di individuare i titoli europei più interessanti, indipendentemente dalla loro ponderazione nel benchmark.

Il comparto adotta un processo di investimento definito “ottimizzazione non vincolata”, tramite il quale punta ad ottenere performance decisamente superiori a quelle dell’indice e del settore di riferimento. Sono quattro le principali ragioni per investire in Invesco Pan European Structured Equity Fund

1) Senza vincoli. Il gestore si concentra sui titoli che il modello di investimento identifica come i più interessanti dell'universo d’investimento, indipendentemente dalla loro ponderazione nell'indice ma tenendo comunque in considerazione le previsioni di rischio/rendimento.

2) Analisi quantitativa. Il processo d'investimento si basa su un modello quantitativo di selezione delle azioni. Senza lasciarsi fuorviare da fattori emozionali o psicologici, il modello consente di analizzare una grande quantità di dati e di individuare le azioni più interessanti.

3) Controllo della volatilità del portafoglio. L'obiettivo è quello di controllare il livello di rischio in termini assoluti, e non rispetto al benchmark, in modo da ottenere un portafoglio con la più bassa volatilità possibile. Questo approccio riduce la probabilità che il fondo possa avere delle perdite significative nel caso di mercati in calo.

4) Vantaggio della diversificazione. La selezione dei titoli in base a modelli quantitativi, unita all'approccio di gestione del rischio, fa sì che l'andamento delle performance sia diverso rispetto a quello di prodotti gestiti in modo tradizionale, consentendo al fondo di sovraperformare nelle varie condizioni di mercato.

La filosofia di investimento Global Quantitative Equity si basa sul trasferimento nei portafogli dei concetti di finanza comportamentale e fondamentale mediante un processo strutturato che utilizza modelli quantitativi. Il processo di selezione dei titoli è pensato per individuare le azioni più o meno interessanti mediante una valutazione imparziale della performance relativa prevista per il prezzo di ciascuna azione, utilizzando un modello proprietario di selezione delle azioni. Il processo quantifica i seguenti quattro aspetti, dei quali è stato dimostrato l’impatto sulla performance:

1) Crescita degli utili: le stime sui profitti degli analisti sono usate per prevedere i futuri cambiamenti degli utili.
2) Prezzo e volumi: vengono utilizzati per misurare la performance a lungo termine di ciascuna società rispetto agli altri titoli del suo settore.
3) Operato del management: analisi delle decisioni del management (riacquisto di azioni, emissione di debito, pagamento di dividendi etc.).
4) Valore relativo: i titoli vengono analizzati rispetto alle controparti settoriali al fine di ottimizzare il profilo rischio/rendimento del portafoglio.

Tramite l’utilizzo di un processo di ottimizzazione mensile del portafoglio il team garantisce che il portafoglio rifletta il profilo rischio/rendimento desiderato. Di conseguenza, qualora vengano identificate opportunità più interessanti, ciò può portare alla sostituzione di alcuni titoli. Il processo applicato garantisce che le decisioni vengano prese su base oggettiva, senza lasciarsi fuorviare da fattori emozionali o psicologici.
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