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La Borsa di Mosca si quota su sé stessa

23 Gennaio 2013 08:30
financialounge -  banche centrali Borsa di Mosca imprese mercati azionari Russia Sergei Shvetsov
La Borsa di Mosca ha deciso di quotarsi. E lo farà proprio sul suo listino. L’offerta di azioni ordinarie è destinata ad azionisti retail e istituzionali della Federazione russa. Una parte verrà anche destinata ad alcuni investitori qualificati fuori dalla Federazione e negli USA. Tutti gli attuali azionisti potranno vendere azioni ad eccezione della Banca centrale di Russia che detiene al momento il 24,3% del capitale.

Al momento non ci sono ancora date per la quotazione né dettagli su che quota verrà messa sul mercato. Credit Suisse, JP Morgan, Sberbank Cib e Vtb Capital sono joint global coordinator e joint bookrunner mentre Deutsche Bank, Goldman Sachs International, Morgan Stanley, Renaissance Capital e Ubs Investment Bank sono joint bookrunners.

“La quotazione – ha commentato il presidente Sergei Shvetsov (che è anche deputy chairman della Banca centrale di Russia) – è un elemento chiave della nostra strategia di promuovere lo sviluppo dei mercati dei capitali locali così come di ampliare l’appeal regionale e internazionale di Mosca come centro finanziario. Da società pubblica, la Borsa di Mosca sarà impegnata a dimostrare leadership nelle pratiche di corporate governance e trasparenza”.

A dicembre 2012 erano 694 le società quotate sul Micex-Rts tra cui alcune delle società più grandi della Russia come Lukoil, Rosnef, Sberbank, Vtb e Gazprom. La Borsa di Mosca tratta non solo azioni ma anche obbligazioni, valute e derivati.

Nei primi nove mesi del 2012 ha archiviato un risultato operativo di 15,9 miliardi di rubli, un adjusted Ebitda margin del 66% circa e utili netti per 6,4 miliardi. Tra il 2009 e il 2001 la crescita (in termini di Cagr) del risultato operativo è stata del 23% all’anno.
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