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Cominciare a guardare con interesse alla Borsa

10 Dicembre 2012 20:00
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Dopo aver espresso le ragioni per le quali intravede un graduale miglioramento per l’economia globale nell’articolo “Moderatamente ottimisti per il 2013”, Giordano Lombardo, Presidente di Pioneer Investment Management SGRpA spiega a FinanciaLounge le trame operative suggerite per il prossimo anno.

“Nell’attuale fase in cui i tassi reali sono negativi, a causa dall’azione aggressiva delle Banche Centrali (la cosiddetta “financial repression”), la ricerca di rendimenti continuerà ad essere il tema dominante per gli investitori nel 2013. Nell’ambito delle obbligazioni societarie, abbiamo assistito a una consistente riduzione degli spread. Tuttavia pensiamo che questa asset class continuerà ad offrire complessivamente rendimenti accettabili, in un contesto dove i tassi potrebbero mantenersi molto bassi per un lungo periodo di tempo, o crescere molto lentamente. In generale pensiamo che nel 2013, sul credito occorrerà essere molto selettivi per individuare, tramite la ricerca sui singoli titoli / settori, quelle aree che possano offrire un buon bilanciamento fra rischio e rendimento e che presentino un disallineamento fra valutazioni di mercato e fondamentali”.

Giordano Lombardo continua poi ad osservare con attenzione il comparto high yield, sia negli USA che in Europa, perché il rendimento offerto da questi titoli è interessante e i livelli di default delle società rimangono piuttosto bassi. Inoltre è un mercato che continua a migliorare in termini di liquidità, per effetto dell’incremento delle emissioni, e di diversificazione settoriale.

“Pensiamo che in un’ottica di diversificazione dei portafogli degli investitori vi siano ancora opportunità anche nelle obbligazioni emesse dai Paesi emergenti, governative e, soprattutto, corporate”.

Se gli Stati hanno messo in atto rigorose politiche economiche per sanare le finanze pubbliche, riducendo la volatilità complessiva di questa asset class rispetto al passato, le aziende private, questa è la tesi di Giordano Lombardo, presentano una migliore qualità del debito e valutazioni molto interessanti.

“Sulla base dello scenario macroeconomico che ci attendiamo e, considerate la attuali valutazioni all’interno delle singole asset class, crediamo che il 2013 possa essere l’anno in cui gli investitori potranno ricominciare a guardare con maggiore interesse al mercato azionario, soprattutto in Europa. Crediamo che i piani di riforme volti a sanare gli squilibri strutturali all’interno dell’Eurozona proseguiranno nei prossimi anni fino a creare una convergenza nei livelli di produttività e del costo del lavoro tra i paesi periferici e quelli “core”, fino ad arrivare anche ad una armonizzazione dei tassi di crescita economica. Se ciò sarà confermato, l’azionario dell’Eurozona potrà diventare il “mercato emergente” del prossimo decennio” argomenta Giordano Lombardo.

Inoltre, le azioni europee presentano valutazioni estremamente contenute. “Se guardiamo al rapporto prezzo/utili aggiustato per il ciclo economico e alla sua relazione con i rendimenti dell’asset class nei successivi 10 anni, scopriamo che su base storica, periodi di così basse valutazioni sono stati seguiti da un decennio di ritorni annualizzati a 2 cifre. L’opportunità di investire in aziende con bilanci sani ed esposte al ciclo economico di aree del mondo in crescita, come gli Emergenti, rappresenta un ulteriore elemento per riavvicinarsi con interesse a questa tipologia di investimento” è la tesi conclusiva di Giordano Lombardo.
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