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I comportamenti d'investimento degli Italiani

29 Novembre 2012 21:00
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Si è svolta martedì 27 a Milano l'attesa conferenza stampa di BlackRock per la presentazione dei risultati di un’interessante ricerca sui “Comportamenti di investimento” realizzata in collaborazione con YouGov, agenzia internazionale indipendente di ricerche di mercato.

BlackRock ha riunito i giornalisti nella sua sede in Brera alla presenza di Bruno Rovelli, Responsabile dell'Investment Advisor, e Stephen Crocombe, Responsabile Sviluppo Prodotti per l'area EMEA, che hanno illustrato lo studio condotto in 6 differenti Paesi (Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Svizzera e Paesi Bassi).

Una ricerca ampia e importante che ha coinvolto 11.000 investitori, di età compresa tra i 25 e i 75 anni, con un reddito familiare minimo di 20mila euro, nel periodo 13 settembre al 3 ottobre 2012 e che verrà pubblicata a gennaio nella sua versione integrale.

BlackRock, colosso mondiale della gestione degli investimenti con 3.673 miliardi di dollari, ha voluto realizzare la ricerca per capire le esigenze e le aspettative dei clienti, ponendosi in una posizione di ascolto. Tre gli obiettivi principali: verificare le esigenze e le priorità finanziarie della popolazione nell’attuale contesto economico; determinare con frequenza periodica il sentiment della popolazione, analizzando la propensione al risparmio, investimento, reddito e pensione; stabilire il livello di educazione finanziaria della popolazione.

Per quanto riguarda in nostro Paese, BlackRock ha coinvolto un campione di 2.066 investitori italiani. Ciò che in prima battuta emerge, è che quasi la metà degli italiani non è soddisfatta dei risultati dei propri investimenti, ma solo 1 su 5 è disposto ad assumere rischi maggiori per realizzare rendimenti più elevati. La ricerca rileva poi che la crisi finanziaria globale ha avuto forti ripercussioni a livello finanziario e psicologico sugli investitori.

Infatti, il 75% degli italiani, 3 su 4, si dichiara pessimista rispetto alle prospettive economiche del Paese per i prossimi sei mesi, il 47% teme per il potenziale aumento delle tasse, il 46% per la situazione economica del Paese e il 38% per il mercato del lavoro. Così il 62% si definisce avverso al rischio e non disposto a correre rischi con i propri risparmi, mentre meno di un terzo della popolazione ritiene che i mercati azionari offrano oggi opportunità d’investimento interessanti.

Tutto ciò si traduce in un atteggiamento attendista orientato al breve periodo: il 55% degli italiani detiene i propri risparmi investiti in liquidità o in conti deposito. Di questi, un 46% dichiara che questa preferenza per la liquidità deriva dal non voler farsi cogliere impreparato nell’eventualità di un’emergenza, mentre il 37% di non voler rinunciare ad una disponibilità immediata dei propri risparmi. Il 61% degli italiani investe per il breve termine (1-3 anni) rispetto al 41% della media Ue. Il doppio della media Ue investe in obbligazioni attraverso fondi (28% rispetto al 14% della media Ue).

E in questo contesto gli investitori sono bloccati, restii ad attuare qualsiasi forma di cambiamento nei propri risparmi e investimenti: solo 1 su 5 degli investitori dichiara di aver rivisto attivamente il proprio portafoglio.

Bruno Rovelli ha così commentato i risultati: “È necessario diversificare le fonti di rendita. In un mondo come quello attuale, caratterizzato dal venir meno degli investimenti privi di rischio e da tassi d’interesse quasi a zero, gli investitori abituati a considerare la liquidità e le obbligazioni governative come fonti di rendimento sicure, devono cercare altre alternative di reddito. Tali rendimenti si possono trovare soprattutto nei titoli azionari di elevata qualità che pagano dividendi crescenti, nelle obbligazioni corporate o nelle strategie multi-asset. Tuttavia, per poter cogliere queste opportunità i risparmiatori dovranno essere disposti ad accettare un maggior livello di rischio sui propri investimenti.”

Clicca qui per vedere la video intervista relativo all'evento.
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